Bolzano. Insegnanti “a lezione” per l’inserimento dei minori adottati

perù-posada-de-belen-scuola-200Quando i docenti si rapportano con gli alunni hanno tanto da imparare e tornano ad essere studenti.

Per apprendere le nozioni necessarie al ruolo che è stato assegnato loro, gli insegnanti referenti degli alunni adottati si sono dati un nuovo appuntamento.

Mercoledì 13 aprile si terrà a Bolzano il seminario intitolato “Strategie educative e didattiche”,  ultimo di un ciclo di incontri organizzati dall’Intendenza scolastica italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, il Servizio Adozioni e gli enti organizzati, tra cui Amici dei Bambini, operativi nel territorio sudtirolese.

Il seminario, che si svolgerà a partire dalle ore 15.30 nella sala riunioni di Palazzo Plaza della sede dell’Intendenza scolastica italiana, in via del Ronco 2, è stato organizzato anche con la collaborazione di Paola Cozza e Michela De Santi, referenti di Ai.Bi di Bolzano.

A prendere parola durante il dibattito saranno Monika Agostinetto e Silvia Vidale del Servizio adozioni, Ulrich Monauni, membro dell’ente autorizzato ASA, e Silvia Andrich e Laura Monica Majocchi dell’ente Amici Trentini.

I relatori individueranno le strategie educative e didattiche, discuteranno delle difficoltà che gli alunni adottati potrebbero incontrare in classe e di come parlare di famiglia a scuola.

Lo scopo degli incontri, organizzati dall’Intendenza scolastica italiana di Bolzano, è quindi quello di dotare gli insegnanti scelti come referenti per gli alunni adottati delle conoscenze e delle competenze necessarie a entrare nel cuore del tema adozione, in modo da essere preparati ad accompagnare i minori adottati nel loro percorso di integrazione scolastica e culturale.

I docenti referenti specifici per i bambini accolti in adozione, sia nazionale che internazionale, sono stati individuati sulla base delle Linee guida per l’inserimento scolastico dei minori adottati, emanate a fine 2014 dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca (MIUR), al termine di un lavoro condotto in collaborazione con il Care (Coordinamento delle associazioni familiari adottive e affidatarie in rete).