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Evariste Boshab (ministro dell’Interno di Kinshasa) fa il punto sullo sblocco delle adozioni: ” A oggi 600 bambini autorizzati a lasciare il Paese”

Mercoledì 9 marzo una fonte ufficiale ha informato che 600 bambini congolesi adottati da coppie straniere, dopo due anni e mezzo di attesa,  sono stati autorizzati a lasciare la Repubblica Democratica del Congo. “Da gennaio la commissione interministeriale ha esaminato circa 900 dossier” e “600 di questi in totale hanno ricevuto il via libera”,  afferma il ministero dell’Interno di Kinshasa.

Ai.Bi. e Chicco-Artsana, un binomio vincente nel nome dell’accoglienza

“Ospiti d’onore”  oggi, 10 marzo, nella sede nazionale di Ai.Bi, Amici dei Bambini: Francesca Catelli, Vice President Artsana Group, e tutto il management di Artsana hanno visitato la struttura di Mezzano di San Giuliano Milanese e la Family House, la clinica per la cura del male dell’abbandono, inaugurata il 1° dicembre scorso. E’ stata anche occasione per ripercorrere l’ultraventennale partnership che lega Ai.Bi a Chicco/Artsana e presentate le nuove iniziative a favore  dei bambini soli e in attesa di una famiglia.

Inchiesta Sky Tg24. “Caos adozioni internazionali, l’inefficienza della Commissione Adozioni internazionali”

Noi volevamo solo adottare e invece ci siamo ritrovati in una guerra , “Nel 2012 abbiamo fatto i primi colloqui con le Asl. Siamo nel 2016 e ancora non sappiamo nulla” e ancora “La Cai non ci ha comunicato nulla. Non ci dice nulla. Siamo nel buio totale”. A parlare sono famiglie adottive intervistate da Stefania Pinna nel servizio “Caos adozioni internazionali, l’inefficienza della Commissione Adozioni internazionali” andato in onda oggi 10 marzo 2016 su Sky tg24Stasera alle 21.10 andrà in onda l’inchiesta integrale di 12 minuti.

Adozioni in Congo. Maccanti (Naaa): “Diffidati dalla Cai a comunicare notizie alle coppie che abbiamo in carico”

Parole forti da parte di Maria Teresa Maccanti, presidente dell’ente autorizzato Naaa onlus, nei confronti della Commissione Adozioni Internazionali, a poche ore dall’annuncio dello sblocco delle procedure adottive di altri 66 minori congolesi, dopo i 14 la cui situazione era già in via di risoluzione da metà febbraio.

Bimbi dal Congo: l’assurda “moratoria del silenzio” imposta da Silvia Della Monica. Famiglie contro famiglie

Una mail arrivata soltanto nella notte di martedì alle famiglie in attesa, per informare dello sblocco delle pratiche. Poi le prime telefonate alle sole coppie in “lista”, continuate per tutta la giornata di ieri. La Commissione adozioni internazionali è al lavoro sul caso Congo, dopo l’annuncio della Farnesina circa i 66 protocolli di adozione finalmente approvati da Kinshasa.

Sblocco adozioni Congo. Latronico (FI), Di Biagio (Ap), Scagliusi (M5S): “Finalmente si è mosso il ministero degli Esteri”. Da Gentiloni anche una sollecitazione alla Cai

Soddisfazione politicamente trasversale per la felice conclusione della vicenda degli 80 bambini congolesi adottati da famiglie italiane le cui procedure di adozione, dopo oltre 2 anni di attesa, si sono finalmente sbloccate. Un obiettivo raggiunto grazie alla missione messa in atto dal ministero degli Affari Esteri.

Salvare l’adozione internazionale. Nel decalogo del Ciai la vera emergenza è la paralisi della Cai

Dieci obiettivi da realizzare e sei emergenze da risolvere per salvare l’adozione internazionale in Italia. Il Ciai (Centro Italiano Aiuti all’Infanzia), uno dei principali enti autorizzati nel nostro Paese, propone un decalogo in vista della riforma della legge 184/1983 sulle adozioni affinché si arrivi a una legge veramente “dalla parte dei bambini”.

Barletta. A sostegno dell’umanità ferita seguendo il messaggio di Cristo: una giornata di preghiera e testimonianza per Ai.Bi., Arca dell’Alleanza e Gruppo Quetzal

Sostenere l’umanità ferita seguendo l’insegnamento e il messaggio di Cristo. È questo il denominatore comune della missione di 3 organizzazioni operative nel territorio pugliese che si incontreranno domenica 13 marzoAi.Bi., Arca dell’Alleanza e Gruppo Quetzal hanno organizzato una giornata di testimonianza e preghiera dal titolo “L’umanità ferita nelle periferie dell’abbandono”.