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Cristina Riccardi (Ai.Bi.): “Confusione con l’adozione, riconoscimento giuridico del sine die e bambini lasciati nella precarietà: ecco l’affido rinforzato secondo il ddl Cirinnà”

Le scelte di vita e i desideri degli adulti stanno per essere trasformati in diritti a scapito dei bambini. È quanto rischia di accadere con l’eventuale approvazione del Disegno di legge Cirinnà sul riconoscimento delle unioni civili, che sarà discusso in Parlamento a partire dal 26 gennaio. Una proposta di legge su cui il mondo politico e la società civile si stanno dividendo, in particolare sui temi che riguardano i bambini, dalla stepchild adoption – la possibilità di adottare il figlio del partner anche nelle coppie omosessuali – e la nuova ipotesi del cosiddetto “affido rinforzato”.

Adozione internazionale. Russia. “Perché a lui sì e a me no?”…E capiscono che probabilmente loro non se ne andranno mai

Juri ha compiuto a settembre 6 anni, vive a Salerno, frequenta la prima elementare e negli ultimi due anni è cresciuto moltissimo: è il ritratto della salute e della felicità. “E’ più salernitano che siberiano!– dice papà Saverio – Intanto ha gli stessi colori di mia moglie, poi conosce tutti, saluta tutti i commercianti del quartiere, è socievole ed è capace di attirare a sé le persone. Sembra davvero più salernitano di me!”. Ma intanto tanti altri bambini rimangono negli istituti in attesa di una famiglia…

Treviglio. Corte d’appello: “La malattia non è un ostacolo all’adozione”. La storia a lieto fine di una famiglia di Brescia.

La malattia non è un ostacolo al sogno di dare una famiglia a un bambino abbandonato. A metterlo nero su bianco è la Corte d’appello di Brescia che ha accolto il ricorso di una coppia di Treviglio, nella Bergamasca, che si era vista rigettare la domanda dal tribunale dei minori a causa della malattia dell’aspirante mamma affetta da sclerosi multipla.

Il Family Day si farà, il 30 gennaio in piazza. Ma Renzi ha deciso: tiro dritto

Il Family Day si farà? Quando? Dove? E  il Governo che posizione assumerà? Quesiti che in questo momenti si fanno sempre più insistenti e a cui prova a dare una risposta Fabio Martini, de La Stampa, pubblicato il 13 gennnaio 2016. Riportiamo la versione integrale dell’articolo. “Il dado è tratto. Dopo una lunga trattativa tra movimenti cattolici, Cei e Vaticano su dosaggi e messaggi, alfine è stato deciso che la terza edizione del Family day si farà e si farà contro la legge sulle unioni civili in discussione in Parlamento…

Adozioni internazionali. Brasile. Ricardo e Luiz: “Non vogliamo più una famiglia affidataria, ma una mamma e un papà veri”

Hanno preso carta e penna e si sono rivolti a colui che può decidere del loro futuro il Consiglio tutelare, per chiedergli di realizzare il desiderio più grande: una famiglia che li accolga ma che soprattutto possa essere “per sempre”.  Ricardo e Luiz, sono due fratelli brasiliani, rispettivamente di 13 e 9 anni, sono stanchi di passare da una famiglia affidataria all’altra e vogliono mettere radici. Ricardo e Luiz stanno soffrendo, sono loro stessi a dirlo.