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Cecchetti (Ai.Bi.): “La Regione Veneto sostiene le coppie adottive, ma restano i diritti negati a centinaia di bambini per ‘sopraggiunto superamento del limite d’età’”

Ho colto con particolare soddisfazione, e un pizzico di orgoglio, la notizia che la Regione  Veneto, nella quale coordino le attività di Amici dei Bambini e che ha accolto nel  tempo i miei 3 figli adottivi,  intende rilanciare il proprio impegno sul fronte delle adozioni internazionali.

Adozioni internazionali “Made in Ai.Bi.” I dati del 2015: 175 bambini adottati da 133 famiglie, +13% rispetto al 2014

La crisi dell’adozione internazionale non passa per Ai.Bi. Il 2015 per Amici dei Bambini è stato un anno molto positivo, facendo segnare un incremento sia sul fronte dei minori stranieri accolti da famiglie italiane che su quello delle coppie che hanno portato felicemente a conclusione il loro percorso adottivo. Il confronto con l’anno precedente, ci dice che i bambini stranieri adottati con Ai.Bi. nel 2015 sono cresciuti del 13%, passando da 155 a 175, ovvero 20 in più. In crescita anche le coppie che nel corso dell’anno hanno ottenuto l’autorizzazione all’ingresso in Italia del loro figlio adottivo: il loro numero è salito da 119 del 2014 a 133 del 2015.

Cina. “Il nostro meraviglioso 2015: abbinamento a gennaio, partenza a maggio e poi…quel pannolino messo al contrario”

Quest’anno Babbo Natale ha suonato il campanello di casa Montalcini, a Crotone. Emanuele Guo Fa, per tutti Manuel, è andato ad aprire la porta e gli occhi si sono riempiti di gioia e meraviglia. E oggi se si chiede al bambino, due anni compiuti a fine novembre,  di raccontare il suo Natale, comincia uno spettacolo di mimo, con balli, canzoncine e qualche parola di italiano. E’ un mimo nato, riesce a fare un ragionamento intero così, racconta perfino le storie cantando e muovendosi con il corpo. Uno spasso!”.  Elisabetta e Luigi ricordano con entusiasmo i giorni di festa appena trascorsi insieme. Rientrati a casa dalla Cina lo scorso maggio, la famiglia Montalcini era una delle 12 famiglie partite in aprile. Una storia di adozione iniziata tempo fa e proseguita nella sede Ai.Bi. di Messina, per il periodo di formazione.

Barletta. Le storie dell’anno: Badr, il siriano che parla barlettano

E’ passato oltre un mese ormai dalla strage di Parigi, ma la paura e lo smarrimento generati da quegli avvenimenti scuotono ancora le masse, portando in alcuni casi a vere e proprie psicosi, spesso alimentate da una parte della politica. Una di queste è la paura verso lo straniero, che in queste settimane ha conosciuto casi anche eclatanti. Eppure spesso è l’integrazione a farla da padrona, e succede anche a Barletta.

“Caro Francesco, perché non parli delle adozioni? Ci sono milioni di bambini che hanno bisogno d’amore e di una famiglia…”

“Ciao Francesco, sono Sandra Zappa, vivo a Milano e sono stata adottata dalla Colombia a 3 anni. Adesso ho 13 anni e ho un fratello di 8 anni anche lui adottato,  in Cina. Adesso la mia mamma e il mio papà stanno aspettando la terza adozione in Cina. Secondo me, io e mio fratello e il/la nostro fratello/sorella siamo fortunati ad avere una famiglia così…” Inizia così la lettera che Sandra ha scritto a Papa Francesco…

Al via la distribuzione di ceste alimentari a oltre mille famiglie siriane

Ai.Bi scende nuovamente in prima linea per offrire il proprio supporto a 1090 nuclei familiari, sfollati interni (Internally Displaced People o IDPs) che si trovano all’interno della regione di Idleb, a nord della Siria. Il nostro aiuto verterà sulla distribuzione di ceste alimentari in grado di offrire pasti caldi e nutrienti in questi freddi mesi invernali. Leggi la news.