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DDl Cirinnà. I dubbi dei costituzionalisti sulle adozioni. Gandolfini (Comitato difendiamo i nostri figli): “NCD rifletta su atteggiamento di chiusura del PD”

Il 2 febbraio è iniziata la discussione in Senato con il voto che ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità al ddl Cirinnà. Intanto Costituzionalisti e società civile non molla la presa e fa sentire la propria voce. Per il presidente del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, Massimo Gandolfini  “si tratta forse del primo ddl della storia repubblicana a essere votato dall’Aula senza essere mai stato esaminato da una Commissione parlamentare”.

Sulla stessa barca… fino al porto dell’accoglienza

È giunto a conclusione il lungo tour tra le città italiane di “Sulla stessa barca”, la mostra itinerante di fumetti che raccontano storie ispirate al tema delle migrazioni e dei popoli in fuga. Alla presenza del coro Migrantes di Messina, la referente di Ai.Bi. Sicilia Dinah Caminiti ha ricevuto da Mario Benenati, presidente dell’associazione Fumettomania Factory e promotore di “Sulla stessa barca”, l’assegno destinato ad Ai.Bi. a favore della campagna di Sostegno a Distanza Bambini in Alto Mare.

Quante possibilità abbiamo di adottare se abbiamo più di 45 anni e un decreto vincolato a 0-6 anni?

Vi scriviamo dalla Sicilia, dove il nostro sogno di adottare si è visto pesantemente frustrato dalla burocrazia e da una decisione del Tribunale dei Minorenni che non esito a definire assurda e paradossale. Io e mio marito abbiamo rispettivamente 46 e 49 anni e alla fine del 2013 abbiamo presentato domanda di adozione internazionale al Tribunale dei Minorenni di Catania. – Risponde Irene Bertuzzi (nel ritratto)

Modena. Neonato morto gettato nel cassonetto della spazzatura. E se ci fosse stata lì vicino una Culla della vita?

Cosa sarebbe successo se avesse avuto a pochi passi da lei una Culla della vita? In quei momenti esagitati di disperazione immediatamente posteriori al taglio ‘fai da te’ del cordone ombelicale, in balia delle più disparate emozioni contrastanti, è sprofondata nel buio più totale e ha ritenuto non aver altra scelta che ‘gettare’ il corpicino del suo bambino appena partorito, nel cassonetto della spazzatura. Ma se invece di quel cassonetto di ferro, pieno di rifiuti e di sacchi maleodoranti ci fosse stata una calda e accogliente ‘Culla della vita’ collegata al 118? Probabilmente quel neonato ora sarebbe vivo.

Firenze. Lorella Cuccarini nei panni di “Madre Gothel” : continua il successo della favola musicale per tutta la famiglia

Continua a gonfie vele il tour di “Rapunzel”, il musical per tutta la famiglia che vede protagonista  Lorella Cuccarini nei panni della matrigna cattiva e affascinante. Il cast diretto dal regista Maurizio Colombi sarà al Teatro Verdi di Firenze  dal 04 al 07 febbraio per poi continuare con Torino e  giù lungo lo Stivale fino a Bari ad aprile 2016.

Bologna. Perché Dio ci ha dato una sessualità? Le famiglie adottive e affidatarie alla ricerca del significato teologico del corpo umano

Perché siamo corpo? Con quale fine, all’origine dei tempi, Dio decise di dotarci di una sessualità? A queste domande le famiglie adottive e affidatarie dell’Emilia Romagna di Ai.Bi. Amici dei Bambini e de La Pietra Scartata proveranno a rispondere nel corso dell’incontro spirituale in programma per sabato 6 febbraio a Bologna.

Adozioni, quali sono le vere emergenze

Da molti giorni, grazie al tam tam che viene dai Palazzi della politica, gli italiani sono alle prese col difficile concetto di stecpchild adoption, in pratica l’adozione del figlio del compagno per le coppie gay. Ciò implica anche una sorta di incentivo di fatto, in relazione alle coppie gay al femminile, alla pratica dell’utero in affitto e della maternità artificiale.

Milano. Neonato di due mesi nella Culla della vita del Mangiagalli: così la sua mamma gli ha donato una seconda chance

Come bagaglio per la vita, gli ha lasciato due pannolini, un barattolo di latte in polvere, un cartoncino con le prime vaccinazioni e una data scritta a mano: 20 novembre 2015. Adesso il suo viaggio, il piccolo Giovanni, nato due mesi e qualche giorno, dovrà farlo con la sua nuova famiglia. Quella che lo accoglierà grazie al dono fatto dalla mamma di Giovanni lasciandolo  nella culla della vita della clinica Mangiagalli di Milano. L’ha fatto dopo averlo accudito con cura dal giorno della nascita. E, anche prima di schiacciare il pulsante nero che attiva la saracinesca con dietro l’incubatrice, l’ha vestito con amore, avvolgendolo in una tutina blu pulita e calda, il suo unico corredo per un futuro tutto da scoprire.