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Kathmandu. Il telefono squilla: “Qui non è arrivato nessuno. Potete aiutarci?” e gli operatori Ai.Bi. vanno dove gli altri non riescono…

“Squilla il telefono e ci dicono ‘Qui non è arrivato nessuno, potete aiutarci?’ Oppure “Ci sono un sacco di bambini che girano fra le macerie ed edifici pericolanti, potete preparare un’area protetta per farli giocare e stare tranquilli?”.  Più o meno ogni giorno negli uffici di Ai.Bi., in Nepal si ripete lo stesso “copione”: squilla il telefono e dall’altro capo della cornetta sono i volontari di altre associazioni o gente comune che chiede aiuto. 

UN SMS BEN SPERATO!

 Cari lettori, in questo tempo di confusione e di riflessione rispetto alla regolarizzazione dell’ingresso dei migranti in Italia, voglio condividere con voi un piccolo successo che vede protagonista uno dei tanti ragazzi accolti in Casa Mosè. L’altra sera mentre saltavo da un canale all’altro della tv e ascoltavo svogliatamente le […]

Fermare la maternità surrogata. Il Forum Famiglie: “L’utero in affitto è un’aggressione schiavistica alla vita umana”

Donne e uomini di diverse origini etniche, religiose, culturali e socio-economiche dicono no all’utero in affitto, considerato un abuso dei diritti umani delle donne e dei bambini. A metà maggio 2015, 16 associazioni e 100 personalità provenienti da 18 diversi Paesi del mondo hanno lanciato la petizione “Stop surrogacy now” .