Other News

“Don Carlo, ci dispiace che sei morto. Ora vivi felice e contento”

Martedì 28 aprile, alle ore 20, don Carlo Grammatica, fondatore e primo Assistente Spirituale di Amici dei Bambini ci ha preceduto nel “Regno dei cieli”. Quale miglior modo di annunciare questa notizia se non con la preghiera, semplice e spontanea, di un bambino adottato? “Bambini, questa sera Don Carlo è morto: diciamo una preghiera per lui!” E Naoufal , il più grande dei miei due nipotini adottivi così risponde all’ invito di mamma Valentina, la mia seconda figlia adottiva “Don Carlo, ci dispiace che sei morto. Vivi felice e contento”

Caroline. “Oggi è il nostro penultimo giorno a Pechino: domani si preparano le valigie!”

Oggi scrive Caroline Pantaleoni, moglie di Diomede e mamma di Victor, Adrian e Xuan! La famiglia più numerosa del gruppo e anche la più serena e tranquilla! Non c’è mai stato un attimo di preoccupazione e sconforto per questa mamma che alle spalle ha già l’esperienza di due figli. E anche se ora siamo felici di tornare a casa, sappiamo già che qui torneremo. Questo paese adesso è nel nostro cuore e il nostro è solo un “arrivederci e a presto!!”.

Mons. Pichierri, Arcivescovo di Barletta: “L’impegno di Ai.Bi. deve essere diffuso perché oggi sono troppi i bambini rifiutati e cestinati”

“La Chiesa deve essere Buon Pastore e deve promuovere iniziative di autentico amore, come l’adozione”. Questo il compito della Chiesa nella promozione dell’accoglienza dei bambini abbandonati, così come l’ha individuato Sua Eccellenza monsignor Giovanni Battista Pichierri, celebrando la Benedizione delle Adozioni per 18 famiglie pugliesi e i loro 23 figli adottivi.

Nepal: le cose da non fare per chi vuole dare un aiuto efficace

Una lista fuor di retorica di tutte le cose da non fare, ma soprattutto da fare per aiutare la popolazione in Nepal: la presenta questo articolo, che riportiamo integralmente, pubblicato da “Vita” martedì 28 aprile.  Se vedendo le drammatiche, devastanti, immagini provenienti dal Nepal vi sentite in dovere di fare qualcosa, prendetevi cinque minuti e fermatevi a pensare che cosa davvero potete fare voi per dare un aiuto concreto.