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Colombia. Anche un bambino abbandonato ha diritto al meglio: una famiglia. Al via la campagna “Io adotto bambini con mamma e papà”

Due mamme non fanno un papà e due papà non fanno una mamma. Con questa certezza è partita in Colombia la campagna “Io adotto bambini con papà e mamma”, l’obiettivo è promuovere l’adozione nazionale, ma anche porre al centro dei progetti adottivi i bambini abbandonati, che hanno il diritto ad avere una mamma e un papà.

Barletta, la benedizione della Chiesa a un’accoglienza vissuta nel nome di Gesù abbandonato

Cresce il numero di famiglie che, al termine dell’iter adottivo, chiedono che il proprio percorso di accoglienza riceva il riconoscimento ecclesiale. Per questo sono sempre di più le diocesi che accolgono la proposta di Amici dei Bambini e della comunità di fedeli “La Pietra Scartata” di estendere a tutte le famiglie adottive la possibilità di partecipare alla Benedizione delle Adozioni.

Messina: i primi casi di affido internazionale dei minori stranieri non accompagnati

L’affido familiare per Minori stranieri non accompagnati funziona. La storia di Abdiraman, ragazzo somalo, accolto da Nino e Caterina Vinci è la testimonianza che questi ragazzi, come dice il Papa, cercano solo vita e felicità. Il bilancio di questa accoglienza è nelle parole dei genitori affidatari, che lo hanno accolto, investendo tempo e risorse economiche. Perché il contributo economico previsto per chi accoglie in affido un minore, i Vinci lo hanno percepito per sei mesi, fino a quando il ragazzo non è diventato maggiorenne.

Dai vigneti della Valpolicella al Marocco: il perfetto ‘blend’ è rendere felici i bambini del centro Fez

E’ il rappresentante di una delle più storiche famiglie del vino italiano. Ma il nettare degli dei non è il suo unico scopo della vita. Agostino Rizzardi, mentre cura i suoi vigneti in Valpolicella, pensa sempre a loro: ai bambini dell’Africa. Quei bambini in grado di sorridere sempre e comunque. Ecco che così nasce nella mente di Agostino l’idea di contattare Ai.Bi. Amici dei Bambini, e andare a trovare i bambini ospiti del centro La Maison d’Enfants di Fez.

L’affido: una lunga palestra per arrivare all’adozione di due fantamonelli russi!

Crescendo ho sempre pensato che avrei voluto fare la stessa cosa. Avere dei figli, accogliere dei bambini. Ci trascino anche mio marito che oltre me ha sposato la causa! Dopo tre anni di matrimonio passati ad evitare di aver figlioli ci decidiamo per fare un’esperienza di affido. Facciamo una splendida esperienza con un progetto triennale di reinserimento in famiglia di un’adolescente, che vive con noi dagli undici ai quattordici anni. Un successo.

Parma. Scuola rifiuta iscrizione a bambino disabile. I genitori si rivolgono al Tar e vincono.

Individuano l’asilo più consono alla esigenze del loro bambino portatore di handicap. Unico problema: l’iscrizione potrebbe essere rifiutata perché non sono residenti all’interno dello stradario di riferimento. E infatti il dirigente scolastico rifiuta l’iscrizione del bambino. Ma i genitori non si lasciano abbattere da una “strada”: si rivolgono al Tar e vincono. Il tribunale difende i diritti dei più deboli.

“Chieti che accoglie”…per fare esperienza di crescita in un’altra famiglia

Sensibilizzare e sostenere lo sviluppo di una cultura dell’affidamento familiare in città. Questo lo scopo dell’iniziativa  “Chieti che accoglie” che si svolgerà mercoledì 22 aprile al teatro Marrucino. Si tratta del primo di una serie di appuntamenti per conoscere l’affido familiare organizzati dall’amministrazione comunale: l’obiettivo è reperire famiglie disponibili a formarsi e ad accogliere minori in difficoltà.