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E’ possibile adottare un bambino “speciale” ad Haiti?

Abbiamo letto che Ai.Bi. ha ricevuto il riaccreditamento per le adozioni proprio ad Haiti. So anche che è possibile effettuare una cosiddetta “adozione speciale”: credo si tratti di bambini con particolari problemi. Mi confermate che sia effettivamente così e che sia possibile adottare un bambino “speciale” ad Haiti? – Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

 

Come stanno a Camp Daisy…

“Daisy” – uno dei punti di transito per i migranti della zona ATO. La scorsa estate, i proprietari del campo permisero agli abitanti di Lugansk e Donetsk in fuga dalla guerra di stabilirsi. Qualcuno ha vissuto qui per un giorno, qualcuno una settimana, e qualcuno vive è ancora lì. Ci […]

Gli angeli della notte della Casa famiglia: a qualsiasi ora può squillare il telefono

L’accoglienza parla il linguaggio del cuore di una Casa famiglia dove un papà e una mamma sono sempre pronti ad aprire le porte della propria dimora. Anche di notte, in emergenza. Perché quando squilla il telefono, e arriva una richiesta di aiuto, la grande famiglia di Ai.Bi. non si tira mai indietro. Così come è successo qualche giorno fa. Ecco il racconto di una nostra operatrice.

#iosonoundono: parte la campagna di Ai.Bi. per dire a tutti che “Adottare è possibile”. Ed è una cosa meravigliosa: parola di genitori e figli adottivi!

La meraviglia dell’essere figli e genitori, le storie, i volti e le voci di giovani e famiglie che hanno provato e tutt’ora vivono la gioia dell’adozione. E’ partita la campagna di Amici dei Bambini #iosonoundono, iniziativa per promuovere l’adozione internazionale che si svilupperà nei prossimi mesi attraverso iniziative pubbliche e convegni. Sarà rappresentata anche dal viaggio di un camper che, seguendo un percorso a tappe,  incontrerà tutti coloro che vorranno conoscere da vicino il significato profondo dell’adozione.

Dolce&Gabbana. “Pretendiamo rispetto”. Parte la campagna raccolta firme #SupportDolceGabbana.

Colpi bassi, minacce e accuse con eccessi verbali, più un’aggressiva campagna ostile giocata su grandi media e social network.  Non accenna a placarsi, anzi monta di ora in ora la polemica scoppiata alla luce delle dichiarazioni rilasciate da Dolce&Gabbana a difesa della famiglia tradizionale sulla rivista Panorama. Ma accanto ai vari esponenti del mondo dello spettacolo scagliati contro Dolce&Gabbananumerose le voci italiane a difesa della libertà di pensiero ed espressione dei due stilisti in materia di figli di coppie gay.