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Tata Francesca. “Quando accogli un bambino abbandonato, nasce una seconda volta”

Il bambino abbandonato non può scegliere. Siete voi la sua speranza: la sua scommessa per una nuova vita. Siamo tutti corresponsabili verso quel bambino che non ha alcuna colpa per trovarsi solo e senza amore. Lui come tutti gli altri ha, invece, diritto di essere felice e tu sei la sua unica possibilità”. E’ un appello accalorato quello che Tata Francesca Valla rivolge alla sala della Casa dei Diritti straripante di coppie che vogliono avvicinarsi all’esperienza dell’adozione internazionale.

Luzzi. “Per Brian sono diventato un super uomo. Sono andato a prenderlo con determinazione dalla Colombia”

Le Istituzioni  ti ostacolano: sembra quasi che lo facciano appositamente. Mille problemi burocratici, tempi biblici, sembra a volte che negli uffici non abbiano mai fatto adozioni. Ti guardano stralunati quando chiedi dei documenti necessari per l’iter adottivo. Sono tante pugnalate al cuore. Ma voi dovete essere più forti di loro e ogni volta rialzarvi e trarne forza per andare avanti. Dovete essere dei super-uomini per i vostri figli”.

Gozzini. “Loro ci aspettano: sono negli istituti a soffrire il male dell’abbandono”.

Loro ci aspettano. Sono lì negli istituti a soffrire il male dell’abbandono e vedono te come un miracolo: come quello che può salvarlo. Quando siamo andati a prendere Philip in Russia, ci venivano incontro altri bambini che dicevano di essere fratelli di Philip. Era il loro modo di chiederci di portarli via con noi”. A parlare sono i Gozzini che con voce interrotta dalla commozione hanno raccontato la loro storia all’Open day che si è svolta alla Casa dei Diritti, in via De Amicis a Milano.

Chiara e Roberto: “I bambini ‘speciali’ non fanno paura, anzi…”

“Quando li guardi negli occhi, l’amore è più forte di tutto e fa passare ogni dubbio”. Parola di Chiara e Roberto Martinelli, due giovani coniugi della provincia di Milano, per i quali il desiderio di dare un papà e una mamma a un bambino abbandonato è stato più forte di qualsiasi paura legata alle difficoltà di accogliere un minore con bisogni speciali.

Valentina Griffini: “Ho ricevuto un dono a cui ogni bambino abbandonato avrebbe diritto”

E’ cresciuta a “pane e adozione” e meglio di chiunque altro può raccontare l’esperienza dell’accoglienza, ricevuta e donata. Valentina Griffini, figlia adottiva di Marco, presidente di Amici dei Bambini, e responsabile “Area Estero” di Ai.Bi., ha portato la sua esemplare testimonianza nel corso dell’Open Day della nostra associazione, il 27 settembre a Milano.

«Tra sei anni la fine delle adozioni»: urge una riforma della legge.

Fra sei anni, se non ci sarà una riforma radicale del sistema delle adozioni internazionali, assisteremo alla fine di questa forma di accoglienza familiare. La data indicata da Marco Griffini , presidente di Ai.Bi. Amici dei bambini, è vicina : il 2020. Il calo registrato negli ultimi anni è impressionante : si è passati dalle 4.130 adozioni del 2010 , alle 930-950 dei primi sei mesi del 2014 . Una diminuzione del 30% rispetto allo stesso periodo del 2013

40 mila nonni incontrano Papa Francesco

“Il 28 settembre, per la prima volta, il Papa incontra i nonni e gli anziani”. L’annuncio è arrivato da parte di monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio della Famiglia, nel corso della conferenza stampa svoltasi mercoledì 17 settembre

Ecco la nuova adozione internazionale: un’unica Agenzia Statale al posto degli Enti Autorizzati e Associazioni di Comunità di italiani all’estero per il sostegno alle famiglie

Il giornale “Libero” ha avanzato un’ipotesi che si starebbe studiando a livello politico per superare l’attuale crisi delle adozioni internazionali. AiBinews riporta integralmente l’articolo di Giuliano Zulin, pubblicato il 27 settembre 2014 riservandosi di approfondire le “riflessioni” del giornalista per saperne di più. In gioco ci sono 168 milioni di bambini abbandonati nel mondo: è un dovere morale scoprire la verità.