Other News

Fuori di classe “padre” e “madre”, ben arrivati “genitore 1” e “genitore 2”

Quella che secondo alcuni è una decisione epocale, probabilmente non avrà alcun impatto sui bambini che si dimostreranno più saggi degli adulti. Ne è sicuro il professor Alessandro Meluzzi – psichiatra e psicoterapeuta, criminologo e docente di psichiatria forense – nel commentare una decisione adottata in alcune scuole romane che sta facendo discutere.

Rimborso spese adozione: i tempi?

Ho chiamato ieri la CAI a tal proposito. Mi hanno detto che non hanno ancora la disponibilità economica e non sanno quando i fondi arriveranno però mi hanno confermato che non li perdiamo perché c’è un decreto ma i tempi sono lunghi.

Macerata: l’accoglienza “giusta”, spiegata agli studenti

Spiegare l’accoglienza “giusta” ai giovani studenti: è questo l’obiettivo dell’evento “Pace in Alto Mare”, organizzato dal gruppo diocesano di Azione Cattolica Ragazzi di Macerata, in collaborazione con lo sportello regionale di Amici dei Bambini, per il prossimo 1 febbraio, presso la parrocchia Cristo Redentore a Recanati.

Kyenge dà ragione ad Ai.Bi.: “Le famiglie di Lampedusa? Un esempio da seguire”

“La gente di Lampedusa? Degli eroi.” Questa la definizione usata dal Ministro per l’Integrazione, Cecile Kyenge. “Il loro potrebbe diventare un modello di accoglienza da far valere su tutto il territorio nazionale. Dichiarazioni che suonano quasi come un “endorsement” per Amici dei Bambini. l’assemblea online per la Carta di Lampedusa

Leggi anche L’assemblea online della Carta di Lampedusa>> | Il Cisom si candida alla gestione del Centro di Accoglienza di Lampedusa >> | Papa Francesco: “Generale indifferenza per le tragedie come quella di Lampedusa” >> 45509: parte la campagna sms solidale per accoglienza giusta >> | Lampedusa: con primo affido, scritta pagina di storia >> 

Napoli, così 500 minori rischiano un secondo abbandono

Si presenta drammatico il futuro per centinaia di bambini napoletani, privati di prospettive formative a causa della chiusura di molte comunità educative. In città si contano più di 500 ragazzi, ospitati da strutture di ispirazione sia laica che cattolica, che rischiano di essere abbandonati a se stessi per la seconda volta.