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Adozione internazionale, affido, sostegno senza distanza, volontariato: 4 nuove leggi per salvare la cultura dell’accoglienza in Italia

Le vere emergenze hanno bisogno di interventi immediati, ma non “di emergenza”. E’ una rincorsa inutile tamponare con soluzioni parziali e provvisorie. Occorre avere una visione, per salvare il presente, ma soprattutto cambiare il futuro, con la forza delle idee. E’ da questa premessa che parte la settimana di studio e formazione di Ai.Bi. Amici dei Bambini, a Gabicce Mare, dal 24 al 31 agosto.

Perché è necessaria una legge per salvare il Sostegno a Distanza? Il 28 agosto sarà presentato il manifesto dei principi ispiratori

Sostenere un bambino o una comunità, dando non solo un contributo materiale continuativo, ma creando una relazione. Le famiglie che aderiscono al SaD ogni anno sono 1,5 milioni per un totale di 500milioni di donazioni private. Un bene enorme e una risorsa da difendere, promuovere e far maturare. Ma occorre chiarezza e soprattutto trasparenza, efficacia e garanzie nella gestione dei fondi.

Le comunità educative vanno chiuse perché non esistono surrogati alla famiglia affidataria. Occorre una nuova legge

“Per cominciare: parliamo di AFT, Accoglienza Familiare Temporanea, e non di Affido”: è la prima, ferma dichiarazione di Cristina Riccardi, esperta di tematiche di affido e consigliere di Ai.Bi. Amici dei Bambini con delega all’affido familiare. “I nomi sono importanti e cambiano la prospettiva e la sostanza dei contenuti!”.

Inghilterra. Stop al turismo del volontariato negli orfanotrofi

Era cominciato con tutte le buone intenzioni, ma poi il turismo del volontariato inglese è diventato un fenomeno alla moda. Sono comparse sui depliant mete turistiche per volontari desiderosi di lavorare negli orfanotrofi del Terzo Mondo. E il fenomeno, anziché portare aiuto e sostegno ai bambini abbandonati, non ha fatto che peggiorare le loro condizioni.

Bolivia. Ai.Bi. rinnova l’accordo di cooperazione internazionale

In Bolivia Ai.Bi. potrà continuare a svolgere progetti di cooperazione internazionale per i prossimi quattro anni.

Martedì 20 agosto il Ministerio de Relaciones Exteriores (Ministero per gli Affari Esteri), ha sottoscritto con il rappresentante di Ai.Bi. Bolivia, Claudio Calisti, il cosiddetto accordo «Marcode cooperación básica».