Prevenzione Covid. Ben arrivata zona bianca: ecco cosa si potrà fare, ma attenti a non esagerare

Due terzi dell’Italia è ormai in zona bianca. Addio al coprifuoco e a quasi tutte le limitazioni. Ma rimane l’obbligo delle mascherine, il distanziamento e il divieto agli assembramenti

Con il passaggio in “zona bianca” di Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia e la provincia autonoma di Trento, da lunedì 14 giugno 2 italiani su 3 si trovano nella condizione che prevede le minori restrizioni per la pandemia. In “giallo” rimangono solo Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano.

Tutto quello che è consentito fare in zona bianca

Sostanzialmente, in zona bianca decadono quasi tutte le restrizioni, rimanendo in vigore solamente il divieto di assembramento, l’obbligo di distanziamento e dell’uso delle mascherine, anche all’aperto nel caso in cui non fosse possibile rispettare il distanziamento.

Per spostarsi non serve autocertificazione, tranne nell’orario dalle 24 alle 5 se ci si sposta verso una zona gialla o rossa.
La domanda che potrebbe sorgere, a questo punto, è: e il Green Pass, allora, a cosa serve? Serve per poter partecipare a feste e cerimonie (dove sono consentiti i buffet, ma solo se somministrati dal personale), o altri eventi dove potrebbe essere espressamente richiesto. Diventerebbe necessario anche per entrare, qualora tornassero ad esserci, nelle zone rosse.
All’interno della zona bianca cadono le limitazioni per le visite a parenti e amici, sia per quanto riguarda l’orario, sia per il numero di persone.

Bar, ristoranti e centri commerciali, sempre aperti in zona bianca

Rimangono aperti bar e ristoranti, anche all’interno, senza limiti di orario (il coprifuoco è sospeso): il numero di clienti dipende dalle caratteristiche dei locali perché, come detto, deve comunque essere rispettato il distanziamento.
Porte aperte anche ai centri commerciali, anche durante i weekend, e alle discoteche, dove, però, non si potrà ballare.
Aperti anche gli impianti sciistici e le spiagge, dove ci sono una serie di regole da rispettare: distanziamento, igienizzazione di cabina e lettini, distanza di almeno 10 metri tra gli ombrelloni, mantenimento per 14 giorni dell’elenco dei presenti.