Primarie Pd su Sky Tg 24: Renzi la spara grossa sulle adozioni internazionali

Siamo in un periodo di grande fermento politico, mancano pochi mesi alle elezioni e i sondaggi dicono che gli elettori sono più che mai indecisi: il rischio astensione è alto, la disillusione è forte e le coalizioni non sono ancora definite.

Ieri sera su Sky è andato in onda un evento senza precedenti nella storia italiana, un confronto televisivo tra i cinque candidati alle primarie del Partito Democratico, nei sondaggi il primo partito italiano.

Una sfida sulla scia dei confronti televisivi in voga negli Stati Uniti tra i candidati premier. I cinque aspiranti leader sono Pierluigi Bersani (segretario del Pd), Laura Puppato (consigliere regionale PD della Regione Veneto), Matteo Renzi (sindaco PD di Firenze), Nichi Vendola (segretario di SeL e Governatore della Puglia), Bruno Tabacci (Assessore al Bilancio, al Patrimonio e ai Tributi nella giunta di centrosinistra del sindaco di Milano).

Gli argomenti affrontati hanno riguardato economia, tasse, Europa, lavoro, politica industriale, istruzione e adozione. Quest’ultimo argomento ha evidenziato grosse differenze tra i diversi candidati. Ma anche grosse lacune conoscitive.

Nichi Vendola è quello che si è sbilanciato di più a favore delle adozioni gay, sul modello della legge in discussione attualmente in Francia. Dimenticandosi però di quello che non ha ancora fatto in Puglia, ovvero un protocollo sul modello Veneto che possa facilitare i processi adottivi. Matteo Renzi non ha voluto rispondere alla domanda, dichiarando: “Rifacciamo la legge sulle adozioni. Ma per gli omosessuali il problema ancora non l’abbiamo sciolto nel nostro programma”. Non è un po’ tardi per non avere ancora una posizione su un tema così delicato? O è un discorso di convenienza politica?

Anche Laura Puppato non si è voluta esprimere: “Sono favorevole alle unioni civili, sulle adozioni invece dobbiamo parlarne”. Il segretario del PD Pierluigi Bersani ha invece dichiarato di volersi rifare alla legislazione tedesca, giudicata “una via di mezzo” tra massimalismo e minimalismo. Ma cosa dice la legge tedesca? Andiamo a vedere: “Sono consentite le unioni civili tra persone dello stesso sesso che godono anche del diritto d’adozione ed è vietata per legge qualsiasi forma di discriminazione di coppie omosessuali.”. Quindi Bersani tra le righe si è espresso a favore delle adozioni gay. Ultimo e contrario ha invece parlato Tabacci, contrario alle adozioni da parte di coppie omosessuali.

Uno dei passaggi più controversi sulle adozioni è stato quello dove Matteo Renzi, dopo essersi espresso a favore di una nuova legge sulle adozioni internazionali, dice che “Oggi una coppia italiana che vuole adottare un bambino deve pagare tangenti a realtà internazionali”. Una denuncia clamorosa, una frase oscena se detta senza avere nessun dato concreto ma solo per fini elettorali!

Di cosa sta parlando il sindaco di Firenze? Di quali realtà internazionali? Se ha i nomi sarebbe giusto farli, altrimenti è doverosa una richiesta di scuse a tutte quelle realtà che ogni giorno lavorano per dare ai bambini una famiglia.

E’ evidente la necessità di una nuova legge sull’adozione internazionale, che coinvolga le associazioni che lavorano in prima linea in questo campo, ma non è accettabile che personaggi politici usino il tema dell’adozione per farsi propaganda con delle dichiarazioni senza capo né coda. Questa non è serietà.

(Davide Fracasso)