Quei bimbi in attesa di una famiglia

Perché si parla tanto di stepchild adoption, utero in affitto e tecniche di procreazione artificiale e non si discute mai di adozioni di bambini abbandonati. Lo chiede una lettrice del “Quotidiano Nazionale” a cui risponde la giornalista Geraldina Fiechter. Di seguito riportiamo integralmente domanda e risposta pubblicate su “La Nazione” domenica 24 gennaio.

 

Si parla tanto dell’inseminazione artificiale, degli uteri in affitto, della possibilità del partner omosessuale di diventare genitore ufficiale del figlio avuto con il compagno. Ma perché non si parla più delle adozioni degli orfani?

Sara

 

fiechterCara Sara,

grazie per aver dato voce a una delle domande che serpeggia silenziosamente in tutti noi. Partiamo da un dato: le adozioni qui da noi sono in forte ribasso. Nell’ultimo anno, per dire, sono dimezzate. il numero dei bambini in cerca di genitori e cura, invece, è impressionante. Diciamo meglio: è indigeribile. Solo negli orfanotrofi italiani ci sono 35mila bambini. Li chiamano “minori fuori famiglia”. A cui vanno aggiunti 400 neonati abbandonati ogni anno alla nascita.

A fronte di queste cifre, le adozioni nazionali si aggirano intorno alle 1000/1300 all’anno, e poco più di 2000 sono quelle internazionali (che attingono cioè dagli orfani di altri Paesi del mondo, che sono milioni).

Ecco, c’è una logica in tutto questo? In effetti no, o almeno noi e lei, cara signora, non la capiamo. Nessuno dice che il diritto a diventare genitori naturali debba essere per questo negato (anche se su alcune pratiche spinte si possono nutrire molti dubbi), ma sarebbe giusto che, contemporaneamente, si incentivasse una cultura che porta a prendersi cura di chi al mondo c’è già e non ha uno straccio di genitore a cui far riferimento.

L’adozione non è un passo facile. Ma se accompagnata, aiutata, sostenuta dalla società e dalle istituzioni (che invece latitano sempre di più) può diventare la cosa più bella e più ricca che possa capitare. E poi ci sono i passi intermedi, come l’affido.

Non credo sia efficace proporre l’adozione a chi vuole fortissimamente un figlio biologico suo, ma credo che un mondo più giusto e più evoluto quanto meno ne parlerebbe, non la ostacolerebbe (con pratiche e procedimenti penali pesanti), non cancellerebbe dalla nostra vista milioni di bambini orfani di tutto.

 

Geraldina Fiechter

Giornalista