Repubblica Democratica del Congo. Francois Balumuene, nuovo ambasciatore in USA “Dopo un calvario di 2 anni, centinaia di bambini potranno abbracciare i loro genitori”

congo11Centinaia di orfani congolesi,  le cui adozioni da parte di coppie americane sono state bloccate sommariamente nel 2013, potrebbero finalmente essere “diretti” alle loro nuove case, secondo quanto avrebbe dichiarato il nuovo ambasciatore congolese in USA, H.E. François Balumuene. La notizia è riportata integralmente da Foxnews.

Balumuene ha incontrato quattro delle famiglie americane che hanno adottato bambini congolesi e sono in attesa da due anni dei permessi di uscita. Balumuene ha detto alle famiglie che la Repubblica democratica del Congo voterà entro la fine dell’anno un nuovo ‘progetto’ di legge che dovrebbe rimuovere la moratoria sulle adozioni internazionali. L’ambasciatore ha confermato la notizia anche in un comunicato a FoxNews.com.

L’assemblea nazionale della RDC sta riesaminando e presto voterà un progetto di legge che crea un nuovo sistema per i processi di adozione nel Paese – ha detto Balumuene – Speriamo di vedere questa legge approvata al più presto e il conseguente ‘ricongiungimento’ dei genitori con i loro figli adottivi. Affrontare questo problema (il blocco delle adozioni vigente in Rdc dal 2013 ndr ) è stata una priorità per il nostro Governo, e sono lieto di annunciare questo progresso appena subito dopo il mio arrivo negli Stati Uniti“.

Sono centinaia gli orfani congolesi che hanno case e genitori calorosi e amorevoli che li aspettano in America, ma ancora bloccati negli Istituti a seguito della sospensione delle adozioni vigente in Rdc (per quanto gli iter adottivi fossero già approvati e conclusi).

Ci siamo sentiti come in un limbo – ha detto Julie Johnson a FoxNews.com,  che ha partecipato all’incontro con l’ambasciatore la scorsa settimana – Abbiamo una ‘visione’ comune:  voler proteggere i bambini. Tutte le famiglie sono in grado di fornire una casa sicura qui negli Stati Uniti “.

E’ grazie alla lettera aperta che Johnson e suo marito hanno scritto al governo della RDC che si è realizzato l’incontro: Johnson e suo marito sono una delle coppie ancora in attesa di abbracciare il figlio adottivo (che ora ha 2 anni).

In riunione abbiamo avuto la sensazione di lavorare ad una soluzione – ha aggiunto Johnson – Ci è voluto molto tempo? Sì, ma almeno si fanno passi in avanti”.

Le cose sembrano, dunque, cambiare: la riunione della scorsa settimana a Washington sembra aver mostrato un’ inversione di atteggiamento della RDC.

Siamo cautamente ottimisti – dice Heather Long, che ha partecipato alla riunione ed è in attesa di riabbracciare e portare a casa il figlio adottivo Ethan, di 3 anni – E’ stato un processo ‘logorante’ per tutti. Ci siamo sentiti come in un limbo”.

Fonte : http://www.foxnews.com/