Russia: pronta a concludere nuovi accordi per le adozioni internazionali con paesi europei

accordi russia europaDopo il blocco delle adozioni internazionali verso gli Stati Uniti, disposto con l’emanazione dell’ormai famosa legge Dima Yakovlev nel dicembre del 2012, e le misure per incentivare l’adozione da parte dei cittadini russi, le autorità governative locali, preoccupate dal sempre rilevante numero dei minori ospiti negli istituti della Federazione (LEGGI ARTICOLO) stanno cercando di siglare nuove intese con altri paesi in materia di adozioni internazionali.

Il quotidiano Novosti ha infatti reso noto che “sono in corso dei negoziati per la sottoscrizione di trattati con altri Paesi. La situazione più avanzata è quella dei negoziati con la Spagna. Vari incontri si sono tenuti con Israele ed Irlanda. Stiamo lavorando su questa questione anche con Cipro, Slovenia, Nuova Zelanda, Malta e Regno Unito» ha dichiarato il ministro degli esteri Lavrov, citando i Paesi che, in base alle statistiche, sono quelli che più accolgono i minori adottati dalla Russia.

Le nuove intese con i sopracitati paesi seguiranno la scia degli accordi già conclusi con l’Italia, per ora unico paese con cui la Russia ha siglato un accordo di cooperazione in materia di adozione vero e proprio. Un documento simile il Cremlino lo ha sottoscritto con la Francia, ma si tratta di un accordo non ancora ratificato dal Parlamento francese.

Il responsabile del Ministro degli Esteri russo ha spiegato che gli Accordi bilaterali attualmente in vigore con la Francia e l’Italia, «in particolare, stabiliscono gli obblighi dei partner stranieri di iscrivere il bambino presso i Consolati russi, fornire alle autorità regionali russe regolari relazioni sull’educazione dei bambini adottati, nonché ricevere l’approvazione preventiva obbligatoria dalle competenti autorità russe per la ri-adozione del bambino».

Elementi, questi, che erano venuti evidentemente a mancare nei rapporti bilaterali fra Russia e Stati Uniti e che avevano in parte contribuito alla chiusura dell’accordo sulle adozioni internazionali in America nel primo trimestre del 2013, pur mantenendo le disposizioni dell’intesa medesima valide per ambo le parti sino al 1 gennaio 2014.