S. Valentino: lettere d’amore ai bambini in attesa di adozione del Guatemala

Il cuore di molti genitori adottivi americani è rivolto a quei bambini abbandonati del Guatemala che hanno disperatamente bisogno di amore.
Il 14 febbraio 2011 sarà il quarto San Valentino, che centinaia di famiglie americane trascorreranno nell’attesa di poter accogliere i loro figli adottivi dal Guatemala. L’associazione Guatemala900, composta da numerose famiglie che hanno avviato una campagna dedicata a portare a casa tutti quei bambini da anni intrappolati in un incubo politico-burocratico, in questo mese ospiterà sul suo sito internet una collezione di espressioni di amore rivolte proprio a questi bambini abbandonati.

Nello spirito di San Valentino, tutto il mese di febbraio sarà dedicato a mostrare lettere d’amore scritte dalle famiglie adottive ai loro bambini in attesa.

Le famiglie di Guatemala900 stanno attendendo, da più di tre anni, per la risoluzione dei loro casi di adozione da parte del governo guatemalteco. Quando le leggi per le procedure di adozione sono cambiate nel gennaio del 2008, molti casi sono finiti nel limbo della burocrazia e della politica. Come le storie nelle lettere ritraggono, ci sono centinaia di cuori infranti: genitori in attesa di abbracciare, amare e nutrire i loro figli e centinaia di bambini che da molto tempo attendono una famiglia.

Tutti i genitori associati a Guatemala900 credono nella santità della famiglia e si battono per promuovere pratiche di adozione etiche. Le famiglie coinvolte in queste adozioni attendono da anni, in buona fede, che ci possano essere delle procedure eque, da parte dei governi di Stati Uniti e Guatemala, al fine di garantire ai loro figli adottivi una famiglia.

L’associazione Guatemala900 ha avviato anche diverse azioni di rilievo per sollecitare un giusto processo, tra cui: una marcia a Washington DC, incontri con l’UNICEF, una lettera al Segretario di Stato Clinton firmata da 53 senatori e membri del Congresso, ed un briefing del Congresso a maggio del 2010 al quale hanno partecipato oltre 30 famiglie, 30 rappresentanti del Congresso, i membri del Dipartimento di Stato, UNICEF, e diverse associazioni a tutela dei diritti dei minori.

Essi continuano inoltre a lavorare con le agenzie governative degli Stati Uniti e del Guatemala per sostenere pratiche di adozione eque e la tutela dei diritti dei bambini. Ma non c’è stata alcuna svolta.

La risoluzione di questi casi resta ferma, ma l’amore no. Le lettere d’amore dei genitori in attesa possono essere lette sul sito http://www.Guatemala900.org.