Sanità: dal 30 dicembre nuove cure gratuite grazie al decreto tariffe

Aumentano le prestazioni garantite dal Servizio Sanitario Nazionale. Tra queste anche la PMA. Forse la soluzione per avere anche un’Adozione Internazionale gratuita è considerarla una “procedura sanitaria”?

Il Servizio sanitario nazionale (SSN) si prepara a una svolta epocale. Dal 30 dicembre 2024, con l’approvazione del nuovo decreto tariffe, entreranno in vigore aggiornamenti che ampliano significativamente l’accesso a cure gratuite o a basso costo, offrendo prestazioni in linea con le più avanzate innovazioni mediche.

Un aggiornamento atteso da decenni

L’accordo, sancito in Conferenza Stato-Regioni, rappresenta un importante passo avanti per l’attuazione dei nuovi Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), colmando un ritardo di ben 28 anni per il nomenclatore della specialistica ambulatoriale e 25 anni per quello dell’assistenza protesica. L’investimento complessivo ammonta a 550 milioni di euro, con un ulteriore incremento di 147,3 milioni di euro rispetto al precedente decreto del 2023, destinato a rendere i rimborsi più adeguati per gli operatori sanitari, sia pubblici che privati.

Prestazioni innovative e screening potenziati

Tra le novità, spicca l’erogazione su tutto il territorio nazionale di prestazioni per la procreazione medicalmente assistita (PMA), finalmente incluse nei LEA. Si aggiungono strumenti diagnostici di alta precisione per il monitoraggio di patologie come la celiachia, malattie rare e l’estensione degli screening neonatali per malattie gravi come l’atrofia muscolare spinale (SMA). Altre innovazioni includono la consulenza genetica per indagini diagnostiche complesse e tecnologie avanzate per la radioterapia, come l’adroterapia e i trattamenti con braccio robotico.

Progressi nell’assistenza protesica

Le novità non si fermano alla diagnostica: il decreto introduce nuovi dispositivi per persone con disabilità gravi, tra cui comunicatori oculari, tastiere adattate, protesi avanzate e sistemi domotici. Questi strumenti mirano a migliorare l’autonomia e la qualità di vita di chi vive con disabilità severe.

Il sostegno alla Procreazione Medicalmente Assistita

Un capitolo significativo del decreto riguarda la PMA, con tariffe basate sul modello della Regione Emilia-Romagna, che comprende tutte le fasi del percorso: dall’agoaspirazione dei follicoli alla fecondazione in vitro fino al trasferimento degli embrioni. Questo approccio, che include il reperimento di gameti e il monitoraggio del percorso, è stato studiato per garantire standard uniformi e accessibili su scala nazionale.

E l’adozione internazionale?

L’attenzione posta sulla procreazione assistita solleva una questione pressante: perché non estendere un sostegno analogo alle adozioni internazionali ? Se il governo è pronto a investire risorse importanti per supportare le coppie nel realizzare il sogno di avere un figlio biologico, perché non destinare fondi anche a chi sceglie la strada dell’adozione internazionale?
Le adozioni internazionali, in particolare, rappresentano un percorso estremamente oneroso. A fronte di tali difficoltà, lo Stato offre aiuti contenuti e non sufficienti per coprire le spese necessarie, trasformando un gesto di amore in un privilegio riservato a chi può permetterselo.