Siete troppo vecchi: se adottate quel bambino non vi amerà mai!

Francesca scrive:

Buongiorno mi chiamo Anna e ho 50 anni, mentre mio marito ne ha 56.

Voglio raccontarvi la nostra storia di adozione. Siamo in fase di preparazione dei documenti da depositare presso il Tribunale dei Minorenni di Bari e, pochi giorni fa, il medico preposto a rilasciarci il certificato di sana e robusta costituzione, ci ha vivamente sconsigliato di adottare a causa della nostra età avanzata. Ci ha anche detto che, in caso fossimo riusciti ad adottare, avremmo avuto un bambino “grande” che non ci avrebbe mai riconosciuto e amato come genitori.

Alla fine, dopo vari “test” e colloqui non abbiamo avuto il certificato di idoneità!

E ora, cosa dobbiamo fare?

Grazie

 

 

Irene-BertuzziGentile Francesca,

se una coppia decide di voler intraprendere il cammino adottivo si presume che ci abbia pensato e soprattutto che ambedue i coniugi siano d’accordo nell’intraprendere tale cammino. A 50 e 56 anni è vero che non si è più tanto giovani ma è assolutamente plausibile che si possa adottare un bambino di 10 anni. Certo la disponibilità da dare è per un bambino grandicello, consapevoli che ci sarà magari da faticare di più ma anche convinti che un bambino anche di 10 o più anni abbia il sacrosanto diritto di diventare figlio. Quanto poi a quella affermazione rispetto alla quale un bambino grandicello non riconosca come “genitori “ coloro che l’anno adottato, mi sento di dire che è un falsità. Almeno, potrebbe succedere come potrebbe accadere anche per bambini più piccoli. Dipende da come ci si considera davvero mamme e papà di questi bimbi e dipende da come sono i bambini. Ciascuno di noi ha la propria personalità, la propria storia, il proprio vissuto come per altro ce l’hanno i bambini. I sogni e i desideri da ambo le parti vanno fatti incontrare.

Consapevoli di tutto ciò, se siete convinti ad andare avanti, continuate, non perdetevi d’animo. Quali sono i motivi per cui non avete avuto il decreto di idoneità? Non accettate questo responso: potete fare ricorso in appello, sempre che siate convinti ad andare avanti.

 

Irene Bertuzzi

Area Tecnica Formazione di Ai.Bi.