Siria. Sono ormai dieci gli anni di guerra. #Nonlasciamolisoli

Sami (UNHCR): “A Idlib bambini sono morti di freddo”. Con Amici dei Bambini puoi aiutarli

La guerra in Siria è entrata da pochi giorni nel suo decimo anno e oltre ad aver già provocato 384 mila morti ha anche causato il più gran numero di profughi dalla Seconda guerra mondiale, con più della metà della popolazione costretta sia a spostarsi all’interno del Paese sia a fuggire oltre frontiera.

Secondo Carlotta Sami, portavoce per Italia dell’UNHCR, l’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, intervistata da Repubblica: “Sono cifre spaventose perché il numero di chi è scappato all’estero ha raggiunto quota 5,5 milioni mentre gli spostati interni sono più di 6 milioni. Costituiscono il gruppo di rifugiati più grande al mondo. E la maggior parte di loro ha un solo desiderio: rientrare a casa loro”.

Siria: bambini morti di freddo a Idlib

La situazione più drammatica è chiaramente quella di Idlib, l’area più calda nella parte nord-occidentale del Paese. “Dei bambini – continua la Sami – sono morti di freddo e adesso, con l’emergenza umanitaria si protrae nel tempo, si verificano sempre più numerosi casi di malnutrizione. Per questo qualche giorno fa abbiamo chiesto che almeno le persone che hanno più bisogno di cure vengano lasciate passare in Turchia. Dei 960 mila di sfollati di Idlib ce ne sono che vivono nelle tende che siamo riusciti a distribuire nelle ultime settimane, ma la maggior parte s’è sistemata in fattorie abbandonate o in edifici bombardati, che erano già occupati da altri profughi. Con il passare dei giorni la situazione non fa che peggiorare, perché ormai scarseggiano i mezzi di sussistenza. Ora, quattro su cinque di queste persone sono o donne o bambini”.

Proprio pensando ai bambini siriani, Ai.Bi. ha recentemente rilanciato la campagna #Nonlasciamolisoli. Per mezzo di questa campagna, Amici dei Bambini raccoglie fondi per acquisire beni di prima necessità per i bambini, come coperte, vestiario, scarpe, alimenti per neonati, presidi medico-sanitari, organizzare spazi protetti di sollievo e di gioco, attivare interventi di PSS (Psychological support) e vorrebbe tornare a fornire il pane quotidiano attraverso il forno mobile e quello fisso alle famiglie sfollate.

Si può contribuire alla campagna donando sul sito web di Ai.Bi. oppure con una donazione libera su c/c di Intesa San Paolo intestato a Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, IBAN IT40 Z030 6909 6061 0000 0122 477, inserendo come causale Siria. Non lasciamoli soli”. In alternativa è possibile utilizzare il c/c postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini, IBAN: IT89R076010160000000000301