Siria. Passare una vita in tenda… fino a quando scoppia un incendio

Nel nord ovest della Siria ci sono quasi 1500 tendopoli in cui vivono 1,5 milioni di sfollati. Gli incendi sono un pericolo costante e quest’anno hanno già causato 12 morti, di cui 7 bambini

Cosa mancava, in Siria, per rendere ancora più drammatico uno scenario che da oltre 11 anni non conosce tregua tra una guerra infinita, la povertà e la recente epidemia di colera? Gli incendi!
Secondo il gruppo dei coordinatori della risposta siriana, infatti, quest’anno sono scoppiati ben 154 incendi all’interno dei campi per sfollati di tutta la Siria nord-occidentale. Purtroppo, il fenomeno è figlio delle precarie situazioni nelle quali vivono gli sfollati ed è dovuto, soprattutto, all’uso improprio delle stufe e alla presenza di stufe di plastica all’interno delle tende infiammabili.

7 bambini morti a causa degli incendi in Siria tra le tende degli sfollati

Gli incendi hanno già provocato 12 morti, tra i quali 7 bambini, e 21 feriti. Ma anche nei casi in cui, fortunatamente, non ci sono vittime, l’incendio della tenda (o di più tende una accanto all’altra) priva le famiglie dell’unico loro rifugio e delle poche cose contenute al suo interno, che spesso sono le uniche cose che una famiglia siriana di sfollati possiede.
Quando scoppia un incendio, inoltre, intervenire è molto complicato, visto che solo il 18% dei campi possiede degli estintori e l’acqua non è certo un bene a portata di mano, visto che scarseggia anche solo per bere.
La via principale per contenere il pericolo, quindi, è quella della prevenzione, con i coordinatori che non si stancano di consigliare l’installazione di riscaldatori sicuri e di tenere i bambini lontani dalle cucine (la maggior parte degli incendi è provocato proprio dai bambini). Anche se le cause degli incendi possono nascondersi ovunque, come ha dimostrato un recente rogo che ha consumato 20 tende abitate da 16 famiglie ad Adam Camp, a ovest di Idlib, nato dal cortocircuito elettrico di un pannello solare.
Tenendo conto che nel nord della Siria si contano qualcosa come 1.489 campi tende, dove vivono, in condizioni dure e pericolose, circa 1,5 milioni di sfollati interni, si capisce quanto il pericolo degli incendi sia una minaccia ulteriore e terribile per chi già tante sofferenze ha subito e sta continuando a sopportare.

Un aiuto per la popolazione siriana

Ai.Bi. è attiva da anni proprio nell’area di Nord-Ovest della Siria, nei pressi di Idlib, con una serie di progetti a cui chiunque può contribuire, sia attraverso una donazione libera, sia aderendo al progetto “Adotta a Distanza una famiglia siriana”, che permette di dare continuità al proprio sostegno a partire da soli 0,83 centesimi al giorno.
Come tutte le donazioni ad Ai.Bi. anche quelle per i progetti in Siria godono delle agevolazioni fiscali previste.