Streptococco: aumenti di contagi e farmaci mancanti

In Italia, contagi e reinfezioni da streptococco hanno toccato il picco. Il problema è che l’antibiotico non si trova più

Dopo mesi di diffusione, i casi di faringiti e scarlattina da streptococco sono al picco. per quanto riguarda il nostro Paese.
I focolai di maggio hanno portato a un picco fuori stagione, fatto anche di più casi negli stessi bimbi che in poco tempo si ricontagiano.

Il boom di tamponi

Nel giro di un anno, i tamponi fatti in farmacia sono cresciuti del crescita del +2000%, passando da 3857 a oltre 77mila.
Susanna Esposito, professore ordinario di pediatria all’Università di Parma e coordinatrice del Tavolo Tecnico e Malattie Infettive della Società Italiana di Pediatria, suggerisce di “evitare tamponi fai da te o tamponi agli asintomatici per fare un’appropriata diagnosi, selezionando correttamente i pazienti a cui prescrivere l’antibiotico”.

La carenza dell’antibiotico e i farmaci alternativi

A questa situazione, si aggiunge il fatto che negli ultimi mesi non si trova più l’antibiotico amoxicillina nelle farmacie.
Anche i medicinali equivalenti sono mancanti e questo determina la necessità di ricorrere ad antibiotici alternativi, a volte meno appropriati.
“In mancanza del principio attivo, aumenta anche l’indisponibilità dei medicinali equivalenti, che determina la necessità di ricorrere ad antibiotici alternativi, meno appropriati” ha sottolineato Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini dei farmacisti Italiani (Fofi).
Secondo il virologo Fabrizio Pregliasco, in questa situazione è importante che il medico non utilizzi antibiotici che hanno maggior spettro d’azione e che vanno preservati.
“L’amoxicillina rientra nelle penicilline semisintetiche. La responsabilità – afferma il virologo – è quella di trovare delle molecole diverse. Ce ne sono per fortuna di questa categoria: l’oxacillina, la cloxacillina, la nafcillina e la piperacillina”.