Treviso non sente la crisi delle adozioni: aumenta la voglia di diventare mamma e papà

TREVISOLa crisi delle adozioni internazionali in Italia è sotto gli occhi di tutti. Dai 6.237 decreti di idoneità ottenuti dalle coppie nel 2006, scesi a 4.509 nel 2009, si è passati a 4.000 nel 2012.

Ma un segnale positivo e in controtendenza arriva dal Veneto.

All’Ulss7 di Pieve di Soligo (Tv), nei primi sei mesi del 2013, sono state 35 le famiglie che si sono rivolte al Consultorio Familiare per chiedere informazioni sul percorso adottivo e ben 25 hanno già avviato l’iter per diventare genitori.

“Stiamo registrando,in effetti, un incremento consistente sottolinea Bruno Nardin, Direttore Unità Operativa, Infanzia, Adolescenza, Famiglia Distretto Sud -. In sei mesi si è quasi raggiunta la quota che, di solito, si registrava nell’arco dell’intero anno. Si tratta di un dato controcorrente rispetto agli altri Paesi Europei e all’Italia stessa che ha visto diminuire la disponibilità da parte delle famiglie di adottare. Il trend positivo che registriamo – prosegue Nardin –  può essere frutto delle diverse azioni intraprese all’interno del “Sistema Veneto Adozioni” al quale l’Ulss 7 aderisce, voluto dalla Regione Veneto a sostegno delle coppie aspiranti all’adozione e dei minori che hanno diritto ad avere una propria famiglia”.

 

Da anni, infatti, è presente all’interno dei Consultori un’équipe di operatori specificatamente dedicata che svolge molteplici interventi che spaziano dall’informazione e sensibilizzazione degli aspiranti genitori, alla formazione all’interno di percorsi tematici. Vengono seguite tutte le fasi che l’iter adottivo comporta, dall’indagine psicosociale realizzata su mandato del Tribunale dei Minori di Venezia, al sostegno nel periodo dell’attesa, all’assistenza, nei nuovi compiti genitoriali, nella fase successiva all’arrivo del bambino adottato. Fase, quest’ultima, che dura per almeno tutto il primo anno di adozione e può proseguire, discrezionalmente, anche negli anni successivi.

 

“A questo proposito va ricordato – conclude Nardin – che è stata intensificata l’attività di collaborazione con le Istituzioni scolastiche, sostenuta da precisi protocolli da parte della Regione Veneto e finalizzata a realizzare efficaci inserimenti e percorsi scolastici dei minori adottati, nell’ottica della integrazione sociale e del processo di normalizzazione”.

 

 

Fonte: Ulss7