Umbria. Pillon (Forum Famiglie): “Non è con la pornografia che si combatte l’omofobia”

Arcigay-2Libertà di espressione e diritto alla satira. Questi i principi e i valori a cui fa appello  l’avvocato perugino Simone Pillon, membro del consiglio direttivo del Forum delle Famiglie, dal 2012 impegnato nella “battaglia legale” e morale contro  l’Omphalos Arcigay che due anni fa ha distribuito in un’assemblea dell’istituto Alessi di Perugia dei volantini “sessualmente espliciti’.  Tema dell’assemblea era il ‘bullismo omofobico’, ma nel corso della giornata sono stati distribuiti ai ragazzi del liceo dei volantini al limite del «pornografico» che all’avvocato Pillon non sono proprio andati giù. Tanto da innescare dal 2012 ad oggi (e ancora non è finita) una vera e propria querelle con l’associazione Arcigay a colpi di querele, denunce, sequestri di materiale, interrogazioni parlamentari e ispezioni urgenti nella scuola “incriminata”

C’è, infatti, un video di una conferenza avvenuta ad Assisi lo scorso anno, in cui l’avvocato Pillon, parla proprio di questi volantini dell’Omphalos Arcigay: questo video, dopo che Omphalos sporse querela contro Pillon per diffamazione, è stato sequestrato.

E intanto la disputa arriva anche in Parlamento: Carlo Giovanardi  ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’istruzione in cui chiede chiarimenti e immediati interventi. Sulla questione interviene anche  Eugenia Roccella, parlamentare di Area Popolare (Ncd – Udc) che assicura: “depositerò alla Camera una interrogazione al ministro della Giustizia per sapere se nel nostro Paese l’ironia è ancora considerata una forma di espressione legittima”. “Il giudice ha ritenuto che l’intervento di Pillon – continua -, definito ‘di sferzante ironia’ fosse diffamatorio. Vogliamo quindi chiedere al ministro Orlando se, in questo Paese, sia ancora garantita la libertà di dire pubblicamente quello che pensiamo, sia pure con ‘sferzante ironia’, visto che,- conclude la parlamentare di Ap- proprio pochi giorni fa, ci siamo detti tutti Charlie Ebdo”.

A questo si aggiunge anche la folta schiera di persone che ha intenzione di chiedere spiegazioni al ministro della giustizia Orlando proprio riguardo al sequestro, parlando di negazione della libertà d’espressione e di satira.

“Perché mai si sarebbe scesi in piazza per invocare la libertà di stampa di Charlie – che pure sopra le righe ci è andato spesso – se poi in casa nostra quella libertà è sbeffeggiata e calpestata?” si chiede il Forum delle associazioni familiari. “Perché può essere consentito a un gruppo di militanti di Omphalos Arcigay di distribuire nel 2012 in una scuola di Perugia volantini con le istruzioni per l’uso dell’amore omosessuale? Materiale a dir poco inappropriato e alla soglia del pornografico, di sicuro non concordato e autorizzato dal preside”.

Morale della favola, mentre l’Omphalos ha distribuito tranquillamente i propri volantini, in nome della libertà di espressione, la stessa cosa non può farla l’avvocato Pillon che per aver denunciato l’inappropriatezza di un simile atteggiamento in un liceo “dove ci sono ancora dei minorenni” è stato querelato e ricoperto di denunce.

Per il Forum l’impressione è che qualcuno voglia radicalizzare il dibattito su temi come omofobia e unioni omosessuali. “Ma questo è il modo peggiore per affrontare temi sociali rilevanti. O meglio: è il modo migliore per approdare a decisioni improprie e per aprire ferite che non si rimargineranno. Di certo non sono le famiglie che, nel massimo rispetto dell’individuo e delle libertà personali, chiedono solo di poter educare i propri figli in libertà di coscienza e di poter affermare liberamente che un bambino ha bisogno di un papà e di una mamma. E chi non lo condivide ce lo lasci dire”.

Fonte (La Stampa)