Un partner Ai.Bi.incontra il Primo Ministro dell’Ucraina: occorrono nuove soluzioni per i bambini fuori dalla famiglia

Giorno 5 dicembre il primo ministro dell’Ucraina Sig. Mykola Azarov ha visitato la famiglia affidataria Derzhanoskyh, è stato ricevuto da Sniezhana Derzhanovska, rappresentante del nostro partner “Lega della famiglie affidatarie” e mamma di 8 bambini (4 propri e 4 affidati). Durante la visita il Primo Ministro ha scambiato qualche parola con i bambini e ha discusso a lungo con Sniezhana la quale ha esposto le difficoltà e le necessità delle famigli affidatarie e soprattutto di bambini e ragazzi. L’illustre ospite è rimasto colpito non solo dalla testimonianza forte di Sniezhana ma anche dalle attività del progetto, da noi implementato, e dai dati che gli sono sati mostrati, per lo più statistiche, da noi fornite grazie anche allo study tour svolto in UK. Dai dati appare evidente che i bambini che vengono da famiglie affidatarie, piuttosto che da istituti, riportino risultati assai migliori negli studi e i care leavers cresciuti in un ambiente familiare risultino molto più pronti ad affrontare le sfide della vita autonoma.
Il Primo Ministro è rimasto molto colpito dalle prove scientifiche e dal racconto di un’esperienza di vita tanto particolare ed intensa.
La reazione non si è fatta attendere: Azarov ha dichiarato che “i bambini che vivono in famiglie affidatarie con molti figli sono quelli che con più facilità si adattano alla vita sociale, i genitori adottivi si impegnano sul serio nell’educazione e formazione dei bambini. Pertanto, il governo contribuirà allo sviluppo di famiglie affidatarie.” Ha poi aggiunto:”Siamo di fronte ad un grosso problema: cosa fare per il prossimo anno per migliorare la situazione delle famiglie numerose, per risolvere completamente il problema dei bambini abbandonati, per migliorare il livello dell’educazione dei bambini”. In merito ai care leavers si è mostrato molto preoccupato e ha detto che”Tutti i bambini diventato praticamente indifesi varcando la soglia dell’internat ed entrando nel mondo degli adulti”. Egli ha sottolineato che nel 2012 il governo darà più opportunità finanziarie per migliorare la protezione sociale dei bambini e dei gruppi vulnerabili, impegnandosi in una migliore distribuzione delle risorse.
Fortunatamente, alle parole sono subito seguiti i fatti:il Primo Ministro si è subito messo a lavoro per la creazione del Consiglio della supervisione delle strutture residenziali per I bambini privi di cure genitoriali, l’elaborazione di programmi per fornire alloggi agli orfani e ha suggerito al Ministero dell’Istruzione e della Scienza, della Gioventù e dello Sport, al Ministero della Giustizia, e al Ministero delle politiche sociali di unire le forze per sviluppare un programma contemporaneo di preparazione degli orfani alla vita indipendente.
L’impegno del Primo Ministro ci fa ben sperare in merito ad imminenti progressi nella de istituzionalizzazione e al supporto per i care leavers che, forse, in un giorno non troppo lontano, potranno contare non solo sull’aiuto delle ONG ma anche su un impegno più strutturato ed efficace da parte del governo.