Un puzzle della solidarietà per i bambini siriani nell’inferno di Idlib

L’iniziativa è lanciata da Ai.Bi. – Amici dei Bambini. Donando uno speciale puzzle si potrà contribuire alla campagna #Nonlasciamolisoli

Aiutare i bambini siriani di Idlib, tormentati da una guerra senza fine? Si può fare anche attraverso uno speciale “puzzle della solidarietà”. L’iniziativa è lanciata da Ai.Bi. – Amici dei Bambini, organizzazione nata oltre trent’anni fa da un movimento di famiglie adottive e affidatarie che è l’unica realtà umanitaria italiana presente proprio nei dintorni di Idlib, dove opera con il partner locale Kids Paradise, nonostante le mille difficoltà.

Nei campi profughi nei dintorni, infatti, si continua a morire di freddo. A perire sono, purtroppo, soprattutto i bambini, vittime innocenti di un conflitto interminabile che, con la recrudescenza degli scontri tra forze turche e siriane nell’area nord-occidentale del paese, sembra destinato a non concludersi in tempi brevi.

I bambini siriani di Idlib: il supporto di Ai.Bi. nei campi profughi

Per mezzo della campagna #Nonlasciamolisoli, Amici dei Bambini raccoglie fondi per acquisire beni di prima necessità per i bambini, come coperte, vestiario, scarpe, alimenti per neonati, presidi medico-sanitari, organizzare spazi protetti di sollievo e di gioco, attivare interventi di PSS (Psychological support) e fornire il pane quotidiano attraverso un forno mobile e uno fisso a oltre 18mila famiglie sfollate.

Si può contribuire alla campagna donando sul sito web di Ai.Bi. oppure con una donazione libera sul c/c di Intesa San Paolo intestato a Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini, IBAN IT40 Z030 6909 6061 0000 0122 477, inserendo come causale Siria. Non lasciamoli soli”.  In alternativa è possibile utilizzare il c/c postale 3012 intestato ad Amici dei Bambini, IBAN: IT89R0760101600000000003012.

A queste modalità tradizionali, per l’appunto, si aggiunge quello della donazione di uno speciale “puzzle della solidarietà”. Un dono che può essere fatto al proprio figlio, a una classe scolastica, a un gruppo di amici e che si traduce non solo in un immediato aiuto concreto a una famiglia di profughi siriani, ma anche in una occasione per far riflettere su un dramma così vicino a noi, ma altrettanto lontano dalla nostra sensibilità.

La donazione del puzzle garantisce l’attivazione di un Sostegno a Distanza della durata di un anno a favore dei progetti di emergenza Ai.Bi. in Siria per i profughi di Idlib.