V day. Iniziata la campagna vaccinazione contro il covid-19: ecco le 5 categorie prioritarie individuate 

Ogni settimana in Italia saranno vaccinate 470 mila persone 

È partito domenica 27 dicembre, in tutti i Paesi membri dell’Unione Europa, il V day.  “Un toccante momento di unità” così lo ha definito la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Le 9750 dosi di vaccino Pfizer-Biontech, destinate all’Italia, sono così giunte il 26 dicembre dal Belgio all’ospedale Spallanzani di Roma, per poi essere prelevate dall’esercito e distribuite in tutte le Regioni.

Le dosi di vaccino consegnate a tutti i Paesi europei per il 27 dicembre sono in numero “simbolico” – si legge sul sito del Ministero della Salute, la distribuzione vera e propria  inizierà a partire da questa settimana – all’Italia arriveranno circa 470mila dosi ogni settimana”.

“Nella prima fase, la vaccinazione sarà riservata ai professionisti sanitari, al personale sanitario e sociosanitario di ospedali e servizi territoriali nonché agli ospiti e al personale dei presidi residenziali per anziani.  si legge sul sito https://info.vaccinicovid.gov.it/ dedicato alla vaccinazione –Tali categorie saranno contattate con chiamata diretta”.

La campagna di vaccinazione proseguirà poi per fasi, nell’ordine indicato dal Piano Strategico Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19.

 Al momento sono 5 le categorie prioritarie individuate:

Una prima formata da personale sanitario e sociosanitario.

Una seconda di cui fanno parte gli ospiti e il personale dei presidi residenziali per anziani.

Una terza categoria è composta dagli anziani da 80 anni in su.

La quarta è costituita da persone tra i 60 e i 79 anni.

La quinta categoria prevista è formata invece da persone di qualsiasi età con più di una patologia cronica pregressa, immunodeficienze e/o disabilità.

In merito alle modalità di somministrazione, secondo quanto indicato sul sito https://info.vaccinicovid.gov.it/  “Per quasi tutti i vaccini vicini all’autorizzazione al momento sono previste due dosi a distanza di qualche settimana in base al tipo di vaccino”.

“È il giorno che aspettavamo da tempo. La strada è ancora lunga, ma finalmente abbiamo il vaccino” – sottolinea il ministro della Salute Roberto Speranza.