Vorrei attivare un’Adozione a Distanza di un bambino in Siria, ma sul vostro sito ho visto solo la possibilità di un Sostegno a Distanza del progetto

Carissimi,
mi chiamo Francesca, da diversi giorni sto leggendo varie news sulla Siria e mi piacerebbe tanto aiutare un bambino siriano con l’Adozione a Distanza. So che è un popolo che soffre molto già a causa della guerra, in più questa pandemia sicuramente non aiuta. Ho visto che Voi come Amici dei Bambini siete presenti sul territorio siriano. Vorrei attivare un’adozione a Distanza ma ho letto che fate solo Sostegno a Distanza in Siria. Come mai? 
Grazie,        
Francesca

Cara Francesca,
grazie per averci scritto, in un momento storico come questo non è scontata la volontà di aiutare questo popolo tanto martoriato.
Per le condizioni estreme in cui versa la popolazione della Siria, a causa della guerra, al momento non ci è possibile l’attivazione di una adozione personalizzata, cioè con un singolo bambino, che come saprà offre la possibilità di un rapporto personale con il minore sostenuto, con corrispondenza, eventuali regali che i sostenitori decidono di inviare e la stesura di una relazione da parte dell’assistente sociale che lo segue per raccontare ai sostenitori come sta e offrire aggiornamenti sulla sua vita.

Capirà che non ci è possibile garantire tutto questo in un Paese in guerra.

Ai.Bi. è presente in Siria dal 2014 con il progetto #Nonlasciamolisoli. Dopo dieci anni di conflitto nel Paese vi è purtroppo un esponenziale incremento dei casi di malnutrizione infantile. Così, insieme all’associazione Kids Paradise, è nata l’idea di avviare una serie di progetti tra cui: attività generatrici di reddito che possano aumentare l’autonomia e l’auto-sussistenza di famiglie a rischio di malnutrizione. Proprio in questo periodo, infatti, vi è stata la distribuzione di capi di bestiame a 240 donne capofamiglia. Da anni abbiamo inoltre avviato un forno mobile e un forno fisso per distribuire pane a 30mila siriani tra cui 18mila sfollati.
Grazie al Sostegno a Distanza, le famiglie più vulnerabili ricevono acqua potabile, beni di prima necessità, prodotti per l’igiene, per la cura personale, per la sanificazione delle tende e delle aree comuni dei campi. In condizioni di sovraffollamento e precarietà, è fondamentale limitare il rischio di infezioni e diffusione di malattie con conseguenze gravissime soprattutto per i bambini, in questo periodo di pandemia. Ma non solo, grazie a questo grande gesto di accoglienza, possiamo portare avanti i nostri interventi: assicurare il carburante necessario per distribuire il pane nei villaggi, per acquistare la farina e garantire il funzionamento del gruppo elettrogeno necessario al forno mobile. E, forse, garantire anche un piccolo sorriso in uno sconfinato mare di lacrime.
Se volesse approfondire, può consultare sul nostro Sito, la pagina dedicata all’emergenza Siria. Nella speranza che possa attivare un Sostegno a Distanza in questo Paese ci auguriamo di aver risposto alla sua domanda e le ricordiamo che siamo sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Grazie ancora per averci scritto e per tutto quello che potrà fare.

Staff Sostegno a Distanza