#WelcomeFriday: per 10 bambini sarà un Natale meraviglioso, grazie all’Adozione e al Sostegno a Distanza!

Joaquin, 10 anni, cerca due genitori solidi che lo facciano sentire amato. Paterne dal Congo e Jane dal Kenya sperano in un’ Adozione a Distanza per poter studiare.

Manca meno di una settimana a Natale. Si certo, quello di quest’anno sarà diverso dagli altri. Più intimo, più raccolto. Sarà difficile trascorrerlo con le persone care, ma sarà anche il tempo per rivalutare l’importanza dei legami, degli affetti. Il valore di un abbraccio, della nostra famiglia.

Ma chi una famiglia non ce l’ha, come i tanti bimbi abbandonati che Ai.Bi. sostiene nel mondo, come trascorreranno questo Natale?

Forse come il piccolo Joaquin, sognando di trovare due genitori che lo facciano sentire al sicuro. O come Paterne, o come Jane che sperano in un sostenitore a distanza che li aiuti a crescere, a studiare e un giorno, a spiccare il volo verso il loro futuro.  Regaliamo a tutti questi bimbi fragili o abbandonati il regalo più bello per questo Natale… doniamo loro la speranza.

Cosa potrete trovare nella rubrica Adozioni Internazionali ?

Joaquin è un bimbo sudamericano di 10 anni, in protezione solamente da tre.

Le parole che contraddistinguono la piccola vita di Joaquin sono instabilità e sensazione di abbandono: da parte della sua famiglia di origine, incapace di prendersi cura di lui. In Istituto, a causa del ricambio del personale dovuto alla pandemia. Ma l’evento più doloroso per Joaquin è stato il rifiuto di essere adottato da parte di una famiglia che si era resa disponibile per lui e aveva iniziato la fase di conoscenza e che il bimbo sperava potesse divenire la “sua famiglia”. Tutta la tristezza il piccolo la riversa sul suo orsacchiotto di peluche, a cui affida il suo bisogno di consolazione.

Questo episodio ha lasciato Joaquin nello sconforto più totale. Tuttavia il bimbo è vivace, curioso e pieno di energia. Ora per lui cerchiamo due genitori solidi e pazienti che dimostrino a Joaquin quanto sia voluto ed amato!

Cosa potrete trovare nella rubrica Adozioni a Distanza?

Dal Congo, conosciamo il piccolo Paterne, 10 anni.

Il bimbo dopo la morte della madre, non avendo nessuno che potesse badare a lui ed alla sua sorellina, ha trovato riparo in una famiglia affidataria in cui è molto amato. Purtroppo  si tratta di una famiglia molto povera. Il bimbo riesce a mangiare solo una volta  al giorno e andare a scuola è difficoltoso perché bisogna pagare la retta. Il centro Sodas fa quello che può, ma con 60 bambini da accudire in istituto, i soldi per le famiglie affidatarie sono sempre meno di quanto servirebbe. L’unica speranza per Paterne è trovare un sostenitore che dall’Italia si prenda cura di lui, grazie all’Adozione a Distanza!

Assieme a Paterne oggi si presenta anche Jane, 9 anni dal Kenya.

La piccola Jane vive assieme alla sua famiglia e i suoi due fratelli in una casa composta da una sola stanza. Solo il papà di Jane lavora, ma i suoi sono lavoretti occasionali, non sempre riesce a trovarli e capita a volte che di soldi in casa non ve ne siano e la vita sia particolarmente dura. La bimba non può ad andare a scuola regolarmente perché suo papà purtroppo non riesce sempre a pagare le rette scolastiche. La bimba ha bisogno dell’aiuto di un padrino o di una madrina a distanza, che le permettano di studiare regolarmente e di formarsi per il proprio futuro.

Adozioni a Distanza realizzate

Oggi non siamo più nella pelle per la felicità!

Vi diciamo solo un numero: dieci!

Dieci volte grazie a tutte le persone che questa settimana hanno deciso di pensare a tutti i bambini soli, abbandonati ed hanno offerto loro il proprio aiuto.

Con noi vi ringraziano Wara e Guadalupe Esmeralda, dalla Bolivia. Sharon, Jennifer e Mary  dal Kenya, (è già partita per Mary la sua prima letterina da parte dei suoi sostenitori).  Abigail del Ghana ed Espoir dal Congo.

Ma non basta, perché sono stati attivati anche un Sostegno a Distanza per le famiglie e i bambini siriani di Idlib, vittime della guerra e della povertà e in Italia, per il progetto Fame di Mamma, la Campagna portata avanti da Ai.Bi. e dalla Cooperativa AIBC, per contrastare, in modo concreto, la piaga dell’abbandono anche in Italia.

Vogliamo concludere il nostro #WelcomeFriday invitandovi a sostenere in Kenya, il centro di accoglienza per minori Shelter Children’s Home, che ospita tra i suoi 138 piccoli ospiti anche quelle bambine che hanno subito mutilazioni genitali o sono fuggite per non incorrere in matrimonio forzati precoci, piaghe orribili, che secondo una ricerca recente riportata dalla rivista Africa, sono in netto aumento a causa del covid, assieme alle violenze sessuali. Leggete qui l’articolo.

 Bene per oggi è tutto.

Buona lettura e un buon #WelcomeFriday a tutti!