Milano. La testimonianza di Rossella “In comunità mamma bambino di Ai.Bi ho capito che il sorriso di un bambino è una delle poche cose per cui vale davvero la pena lottare”

sorriso“Nel corso di quest’ultima settimana, grazie al volontariato nella comunità ‘mamma bambino’, ho avuto modo di confrontarmi con donne e bambini di culture diverse che riescono a nascondere dietro un sorriso un passato di sofferenza. Ho imparato quanto sia importante ‘dare una seconda possibilità’ a quelle donne che vorrebbero regalare ai propri figli un’infanzia che loro non hanno mai avuto. Le ho viste coccolare i bambini ed impegnarsi per far in modo che, almeno loro, possano avere una speranza per il futuro”. Con questa semplicità disarmante Rossella Petrillo, una delle 5 studentesse che ha aderito al programma di volontariato ‘VolontariaMente’, promosso dall’università Luiss in partnership con la “Fondazione Sinderesi-praticare l’etica” e Ai.Bi., sintetizza la propria esperienza in una delle comunità mamma-bambino di Amici dei Bambini.

Ogni donna della comunità con cui ho parlato porta con sé le cicatrici del proprio passatocontinua – , sul cuore e sul corpo: alcune hanno i segni dei maltrattamenti subiti dal proprio marito, altre hanno il fisico consumato dalla droga ed altre ancora hanno dei problemi a ‘fare la mamma’  perché, a loro volta, non ne hanno mai avuta una”.

Tra loro, c’è una ragazza che ha quasi la mia età e la cui storia mi ha segnato – racconta Rossella – : poco più di 20 anni e forti dolori per i pugni dell’ex fidanzato, una madre assente, una bambina a cui fare da scudo. Ho visto in lei una grande forza interiore, la voglia di donare alla sua bambina tutto l’amore che lei non ha ricevuto. I suoi racconti mi hanno spinto a riflettere sulle cose importanti della vita, che spesso consideravo scontate, come l’abbraccio di una mamma. Inoltre mi ha aiutata a capire che le persone che chiedono una seconda possibilità sono coloro che hanno sofferto”.

Rossella termina quest’esperienza ad Ai.Bi. “con la consapevolezza che l’infanzia è la fase più importante nella vita di ognuno di noi, in quanto avrà forti conseguenze sul futuro. Ho avuto modo di confermare che, al di là della nazionalità, della cultura, della lingua, il sorriso di un bambino è una delle poche cose per cui vale davvero la pena lottare”.