USA, nuova tendenza tra i figli adottivi: “Vuoi scoprire le tue origini? Fai il test del Dna”

C’è un fenomeno in crescente popolarità in America: negli ultimi 10 anni, sempre più cittadini si sono rivolti alle aziende di ricerca biologica per sottoporsi ai test del Dna e scoprire se nel Paese ci sono familiari lontani. La tendenza ha avuto successo da quando compagnie come la Family Tree DNA e la 23andMe hanno cominciato ad abbattere i costi dei test e a inserire i loro annunci nei siti Internet americani.

Tutto è cominciato con la speranza di conoscere anzitempo la comparsa di malattie assai diffuse nel Paese, come il diabete e il cancro. La campagna è legata dunque a paure e ossessioni tutte americane. Hanno finito per rispondere in tanti, se si dà retta al numero di fialette di Dna conservate in aziende come le due sopra citate (rispettivamente 350mila e 125mila). In generale gli americani offrono campioni del loro Dna per cercare nuovi parenti ma, nel caso dei figli adottati, anche allo scopo di rintracciare la loro famiglia d’origine.

L’opinione pubblica statunitense sembra preparata a questo genere di ricerche: i cittadini a stelle e strisce sono da sempre interessati alla scoperta delle proprie origini (dall’Irlanda, dall’Italia, dalla Germania o dal Sud America) e a riempire i rami vuoti dell’albero genealogico. Non sono pochi i figli dell’adozione ad aver tentato la ricerca delle origini offrendo un campione di Dna. Secondo il New York Times, l’autorevole quotidiano della Grande Mela, un crescente numero di cittadini adottati si stanno rivolgendo a questi test. Non tutti ritrovano i loro parenti, ma alcuni ricevono il benvenuto di lontani cugini che somigliano loro in modo curioso e condividono le loro opinioni politiche su questo o quel leader. Non mancano le critiche al fenomeno: gli esperti di genetica e gli operatori nel settore dell’adozione sottolineano come questo modo di mettere in contatto le persone non solo tenda a forzare legami genetici troppo tenui, ma forza la definizione stessa di parentela. Altro fattore di criticità è il costo, non esattamente popolare negli Usa, di test come quello in questione: da 100 a oltre 500 dollari.