“Purtroppo, in Italia, funziona così: se non ci sono conoscenze non si risolve niente”

Carlo scrive:

Salve,

il progetto mi piace molto. Io sono sposato da 16 anni e da circa due anni abbiamo fatto domanda di adozione nazionale e internazionale, ad oggi ancora non riusciamo ad avere l’idoneità;  il Tribunale dei Minori, non convinto della nostra relazione, ci comunica di fare il CTU naturalmente a spese nostre, comunicazione fatta nel mese di giugno 2012. Oggi, 11/12/2012, ancora non siamo stati chiamati e non sappiamo cosa fare. Purtroppo, in Italia, funziona che se non ci sono conoscenze non si risolve niente. Chiedo se da parte vostra è possibile avere un appoggio e un aiuto per risolvere questa situazione. Grazie

Buongiorno,

Alle coppie desiderose di diventare genitori adottivi è spesso richiesto un percorso lungo e irto di ostacoli, come anche lei ci testimonia….Anche quando le cose procedono senza intoppi l’iter risulta impegnativo: il confronto con gli operatori, la messa in discussione dei propri desideri e aspettative con la realtà dell’adozione, insomma una notevole messa in gioco personale. Poi, qualche volta, si può anche incontrare qualche difficoltà ulteriore e allora i tempi si allungano e la meta che vogliamo raggiungere sembra allontanarsi sempre più; è comprensibile la fatica, i sentimenti di delusione, di destabilizzazione  e frustrazione che una coppia vive in queste circostanze. Credo però che la cosa importante sia non scoraggiarsi e cercare di cogliere le ragioni di queste “fermate” che talvolta possono divenire spunto per nuovi arricchimenti e per equipaggiarsi ancor meglio all’arrivo del nostro bambino!

Elisabetta Rigobello

Psicologa di Ai.Bi.