150mila i bambini contesi in Italia: il nuovo volto dell’abbandono

liamL’altra faccia di una vicenda familiare che troppo facilmente viene nascosta, quello dei “bambini con la valigia”: figli contesi tra i genitori.

Da un rapporto diffuso dall’Associazione Italiana Matrimonialisti (AMI) risulta che sarebbero in Italia 150mila i minori coinvolti nelle vicende di divorzio e separazione dei propri genitori: di questi, 10mila sono nati dalle cosiddette coppie di fatto.

I numeri della crisi familiare che attraverso l’Italia sono preoccupanti: 160 mila nuovi separati, 100 mila nuovi divorziati e la rottura di 20 mila famiglie more uxorio, cioé sotto lo stesso tetto e terminate.

Complessivamente, sono stati 100.252 i figli coinvolti nelle separazioni (dei quali 66.406 minorenni) mentre 49.087 sono stati i figli coinvolti nei divorzi (in questo caso i minori sono stati 25.495). “Eppure il conflitto tra mamme e papà, anche in casi come questi, dovrebbe essere l’eccezione e non la regola – dice presidente di AMI Gian Ettore Gassani –. Anche se divisi, i due genitori dovrebbero continuare a seguire il percorso educativo dei figli nati dalla propria unione. Invece non è così, anzi, va sempre peggio.”

I figli sono tutti uguali, si tratti di bimbi nati dentro il matrimonio oppure no. Identiche dovrebbero essere le possibilità di diventare grandi in contesti il più possibile sereni, senza scontare eventuali errori e responsabilità del mondo degli adulti.

“Siamo testimoni di situazioni di sempre maggior disagio per chi è vittima di traumi del genere – spiega Gassani – Le conseguenze psicologiche e sociali per i figli sono le più disparate: si va dai bambini in cura presso gli psicologi a quelli che finiscono per commettere azioni di bullismo.”

E’ il retroterra culturale a essere ancora più preoccupante: le coppie hanno la possibilità di separarsi direttamente online, scaricando un modulo prestampato.

L’AMI richiede normative che impongano ai genitori comportamenti responsabili per garantire la piena tutela dei figli.