Mese: Agosto 2013

Entro la fine del 2013 Amici dei Bambini aprirà una sede in ogni regione italiana

Entro la fine del 2013 Amici dei Bambini aprirà  una sede in ogni regione italiana. L’estensione capillare dell’associazione consentirà  alle famiglie di trovare una risposta diretta e mirata nel loro territorio, di poter facilmente prendere parte a tutte le attività  dell’Associazione, ai servizi informativi e formativi, di sentirsi coinvolte, seguite e accompagnate negli iter adottivi.

“Una lettera è la certezza di essere pensati”. Rolando Coronado, operatore Ssd in Perù

Rolando Coronado è laureato in sociologia all’Università di Lima. Dice: “Attraverso i miei studi ho imparato la complessità delle cose. Ma ci sono dolori che sono semplici da comprendere: un bambino abbandonato lotta quotidianamente contro la sofferenza di non sentirsi amato da nessuno”. Per questo una mail può diventare un’occasione per un sorriso, una ragione per studiare o anche solo per sognare. 

Sostegno a distanza poco trasparente, subito una legge

Secondo il Presidente di Ai.Bi., nonostante i tentativi di regolamentazione, mancano regole certe che garantiscano trasparenza e chiarezza sui beneficiari dei progetti. Serve quindi una legge “per garantire ai donatori che siano abbinati a un singolo bambino, non a una comunità”.

L’attesa di una famiglia dura tutta la vita. A 25 anni c’è chi ancora spera. Anahì Moreno Rivadeneira- Bolivia

 I bambini abbandonati, come tutti gli esseri umani, hanno bisogno di creare relazioni. Il Ssd può realizzare questo miracolo. Quando il Ssd si realizza appieno, con una vicinanza affettiva ed emotiva che supera le distanze, i bambini vivono meglio, proiettati al futuro con più ottimismo.  Ma pochi giorni fa sono rimasta sconvolta da un incontro. Un ragazzo di 25 anni mi ha chiesto perché per lui non si riesce a trovare una famiglia.

Siamo la famiglia della porta accanto. Massimo Cecchetti, coordinatore del Veneto.

Insieme con mia moglie abbiamo assunto questo impegno ormai 15 anni fa, perché volevamo offrire la nostra esperienza di genitori adottivi alle coppie che si avvicinavano al nostro stesso percorso. Da subito il nostro impegno si è mosso su un doppio binario: da un lato, la formazione delle famiglie adottive, dall’altro, il coinvolgimento delle famiglie nel movimento. Siamo per molte di loro un punto di riferimento.