Mese: Ottobre 2014

La testimonianza di Margherita e Marco: prima un affido, poi 4 figli nostri, ma con la campagna “Bambini in alto mare” scopriamo che la fecondità dell’accoglienza non ha confini.

Alla veglia di preghiera per la apertura del Sinodo sulla Famiglia insieme a Papa Francesco, in piazza San Pietro, alcune coppie hanno portato la loro esperienza. Tra queste Margherita e Marco, una coppia di sposi di Novara: ai loro 4 figli si è unita una bimba in affido familiare. Ecco le loro parole. “Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo”(Eb 13,2). Era quella la nostra strada per essere felici”.

Anche il Rosario per i bambini abbandonati accompagna il Sinodo

Le famiglie di tutta Italia si raccolgono in preghiera con Papa Francesco. Sabato 4 ottobre – alla vigilia dell’apertura della III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, dedicato al tema “Le sfide pastorali della famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, anche le famiglie de  “La Pietra Scartata” rispondono all’invito di Papa Francesco  che nella sua lettera alla famiglia ci ha così interpellati: “Vi chiedo di pregare intensamente lo Spirito Santo, affinché illumini i Padri Sinodali e li guidi nel loro impegnativo compito”.

Cernobbio. All’Orticolario accendi una candela contro l’abbandono dei minori.

Per accendere la speranza contro l’abbandono, basta una candela. Quella che puoi trovare al corner di Chicco allestito alla Fiera annuale nazionale che si svolge a Villa Erba a Cernobbio dal 03 al 05 ottobre. Nello spazio espositivo si potranno incontrare i volontari di Ai.Bi, Amici dei Bambini che oltre a dare informazioni inerenti al Chicco di Felicità, simbolo dell’ impegno di Chicco a sostegno dell’ Associazione, illustreranno le iniziative e le attività di Ai.Bi.

Il dolore e il ricordo dei sopravvissuti incisi sui cubi frangiflutti del molo: “Sarai sempre nel mio cuore”

“God is love (Dio è amore)“, “Henrick rip (Henrick riposa in pace)“, “you are always in my heart (sarai sempre nel mio cuore)“: sono le scritte che i sopravvissuti al naufragio del 3 ottobre dell’anno scorso hanno realizzato sui cubi frangiflutti del molo di Lampedusa, lo stesso dove l’anno scorso furono adagiati i cadaveri di 366 loro compagni di viaggio.