Mese: Novembre 2014

Messina. Casa Mosè: minore scappa ma torna dopo due giorni. “La mia famiglia è questa qua”

Casa è dove si sta bene. Famiglia non sempre è quella nella quale nasci ma è quella dove sei accolto, amato e protetto. Mamma e papà non sono quelli biologici ma quelli che ti trattano come un figlio. Avrà capito tutto questo Ahmed (nome di fantasia), il giovane migrante che per emulare i suoi amici e spinto dalla stessa voglia di arrivare “lontano”, qualche giorno fa nel cuore della notte, è sgattaiolato fuori dal suo letto di Casa Mosè, a Camaro (Messina) e ha iniziato a camminare senza una meta, facendosi guidare da quello che altri suoi coetanei gli avevano raccontato: Paesi lontani dove rifarsi un futuro.

Di Biagio (Per l’Italia): “I minori stranieri non accompagnati vanno accolti in famiglia”

Non tutelare l’infanzia solo in astratto, ma effettuare un serio investimento politico che si assuma la responsabilità di risolvere i problemi della fascia più debole della nostra società. È questo l’impegno che, il Senato si è assunto votando l’Ordine del Giorno del senatore Aldo Di Biagio per la tutela dei minori stranieri non accompagnati.

Brasile. Diminuisce la resistenza delle famiglie nell’adottare bambini di colore e grandi di età

La partecipazione obbligatoria a corsi di preparazione e formazione all’adozione offerti dalle ONG, il lavoro dei gruppi di sostegno all’accoglienza e la maggior divulgazione del processo di adozione stanno ottenendo risultati concreti in Brasile. A confermarlo  i dati del Consiglio Nazionale di Giustizia  (CNJ) che mostrano, dati alla mano, come le coppie scelgano sempre meno il colore, il sesso e l’età dei figli. Un esempio che bisognerebbe tenere ben presente e soprattutto valorizzare anche in Italia: credere di più nei corsi e nei gruppi di sostegno è la chiave di volta per migliorare la disponibilità e la predisposizione delle coppie all’accoglienza.

Venezia: al via il nuovo rito della benedizione della adozione

L’essenza dell’adozione “non è un pezzo di carta o un atto giuridico con timbri e marche da bollo, e nemmeno un passaporto: è un atto di fede sconvolgente, capace di generare amore. A parlare è Massimo Cecchetti, genitore adottivo con Ai.Bi. e membro della Commissione diocesana Sposi e Famiglia del Patriarcato di Venezia.

Adozioni, urge una riforma

Le adozioni internazionali in Italia hanno subito una diminuzione spaventosa: i motivi sono molti, in primo luogo le difficoltà burocratiche che una coppia deve (ma perché deve?) affrontare per riuscire ad adottare; poi le grandi spese, perché non ci sono bambini italiani adottabili e, non da ultimo, il rischio di aggiungere sofferenza a sofferenza.

Comune di San Giuliano & AiBi: una collaborazione vincente nel segno della famiglia

Adozione internazionale, affido, progetti e cooperazione internazionale e soprattutto Family house, la Clinica per la lotta all’abbandono. Questi gli argomenti che sono stati oggetto dell’incontro di una delegazione dell’Amministrazione comunale di San Giuliano che nei giorni scorsi si è recata nella sede di Ai.Bi. (Amici dei Bambini) a Mezzano per incontrare i rappresentanti dell’Associazione.