Mese: Dicembre 2014

Arriva il bonus bebè: 960 euro all’anno per chi adotta dal 1° gennaio. E per qualcuno l’assegno raddoppia

In una legge di Stabilità che di certo non fa  molto per sostenere la famiglia, una delle poche novità a supporto della politica demografica del nostro Paese è il bonus bebè. La misura prevede un assegno da 960 euro all’anno per le coppie con un Isee non superiore ai 25mila euro che mettono al mondo un figlio o adottano un bambino.

Bologna. Il grido dell’abbandono: “L’adozione internazionale non può morire!” Veglia di preghiera promossa dai genitori adottivi e affidatari e dai loro figli

Per la salvezza dell’adozione internazionale, per gridare forte che l’accoglienza non può morireAmici dei Bambini e la comunità “La Pietra Scartata” dell’Emilia Romagna hanno organizzato una veglia di preghiera, in collaborazione con l’Ufficio per la Pastorale della Famiglia della Diocesi di Bologna. La veglia si svolgerà domenica 28 dicembre a Bologna: una data non casuale, scelta appositamente in coincidenza con la festa della Sacra Famiglia. La cerimonia sarà presieduta da Sua Eccellenza Cardinal Carlo Caffarra.

L’emozione: “Io, verso l’altare, con mia figlia che mi aspetta”

“Mi avete fatto benedire per riparare a tutte le maledizioni che seguivano i miei capricci da piccolo. Ve ne ho fatte passate tante!” Ci scherza su Anatolij, camuffando la commozione per ciò che è successo pochi minuti prima: la diocesi veneziana l’ha confermato e consacrato frutto dell’amore tra Francesco e Maria Teresa, suoi genitori adottivi.

Fortunata Cannavò “Facevo 5 ore in auto pur di vederlo qualche minuto. Ora fa parte della famiglia”

Quando l’ho visto la prima volta e l’ho guardato negli occhi ho sentito che quello era mio figlio. E da quel momento non sono riuscita più a separarmene”. A parlare è Nata Cannavò, mamma di 3 figli biologici e ora mamma affidataria  di Mamadou, un ragazzo senegalese di 17 anni conosciuto a Casa Mosè, il centro di prima accoglienza di Messina.

Peru’. Spina bifida e 6 anni di età? “Ecco come abbiamo sconfitto il fantasma della malattia”

Spina bifida e 6 anni di età. Due condizioni che avrebbero potuto condannare Lucy*  al suo destino di bambina abbandonata. E invece, la vita, che fino a quel momento non era stata generosa con lei, l’ha ripagata regalandole una famiglia. E così da figlia di nessuno, relegata in uno dei tanti Istituti in Perù, è diventata la sorellina minore di Edoardo*, anche lui bambino adottato qualche anno prima e soprattutto, l’angioletto di mamma Bruna* e papà Stefano*.  Dai quali non si stacca più.

Per questo Natale vorrei aiutare un bambino vittima della guerra. Come posso fare?

Mi colpiscono molto le notizie che leggo (raramente) sulle tante guerre civili che si combattono in giro per il mondo: conflitti che provocano sempre migliaia di vittime innocenti, in particolare bambini. Non avendo molti mezzi economici, purtroppo, non posso elargire molte donazioni, ma in occasione del Santo Natale vorrei fare un piccolo sacrificio e aiutare almeno un bambino che, a causa della guerra, ha perso tutto. Tra le vostre iniziative, ce n’è qualcuna in questo senso? Risponde l’Ufficio stampa di Ai.Bi.