Mese: Settembre 2016

Roma. Al Museo dell’Altro e dell’Altrove arriva “UEntro”: l’opera di Palù de Andrade dedicata anche ai bambini della Siria

Legno e foto digitali, colore e bianco e nero: un mix cromatico, di materiali, di tradizionale e moderno diventa simbolo dell’accoglienza e della convivenza pacifica tra popoli. Non a caso, l’autrice dell’installazione artistica ha dedicato la sua opera anche alla campagna Bambini in Alto Mare.

Gesù ci mette in guardia dall’ingordigia: con la bocca troppo piena non saremmo più capaci di accogliere la Parola di Dio

Al centro di questa domenica c’è una Parola molto bella. E al culmine di questa Parola c’è una parabola di Gesù, che è tipica del Vangelo di Luca. Come sempre, ci è chiesto di ascoltare e di gustare nel profondo questa Parola, per lasciarci interrogare e interpellare da essa come da una luce che si accende nel cammino della vita.

Emergenza Misna. Accoglienza familiare ai minori in arrivo

Sempre più elevato è il numero dei minori – talora di bambini di età inferiore ai dieci anni – che vengono raccolti in mare, mentre rischiano il naufragio, e trasferiti nelle nostre zone costiere: 16.800 in otto mesi, secondo le stime dell’Ismu. Non risulta che sia in atto una vera e propria ‘campagna’ per la sensibilizzazione delle famiglie italiane affinché si facciano carico, per qualche tempo, dell’accoglienza di minori stranieri.

Vivo all’estero: posso sostenere comunque la campagna Bambini in Alto Mare?

Vi scrivo dalla Svizzera e precisamente da Zurigo, dove mi sono trasferito da 4 mesi per ragioni di lavoro. I miei genitori, rimasti in Italia, qualche giorno fa mi hanno informato della vostra bella iniziativa dell’sms solidale a favore della campagna che si propone di aiutare i bambini siriani, vittime della guerra. – Risponde l’Ufficio Stampa

Frassica, Laudadio, Guzzanti, Lanfranchi e Amaral: dalla tv al cinema alla radio per dire “I bambini a mare devono giocare, non morire!”

Da Max Laudadio a Sabina Guzzanti, da Roberta Lanfranchi a Frassica a Gaia Amaral, da Tony Canto a Tiziano Russo e ancora Laura Tangherlini, Salvo La Rosa e tanti altri amici ancora. Dalla tv al cinema passando dalla radio: i diversi linguaggi della comunicazione e delle arti si uniscono in un unico appello. Dona al 45 507 per  costruire in Siria il primo ospedale pediatrico dentro la roccia e offrire la giusta accoglienza alle migliaia di minori stranieri non accompagnati che continuamente arrivano sulle nostre cose.

Griffini (Ai.Bi.): “I bambini della Siria non sono lontani, ma al centro del nostro cuore. Per loro doniamo al 45507”

“Pensiamo ai bambini della Siria che sono costretti a sfidare il Mediterraneo”. Il presidente di Ai.Bi. Marco Griffini ci invita a dedicare un minuto del nostro tempo alle piccole vittime della guerra e a donare 2 o 5 euro con un sms o una chiamata a rete fissa al numero 45507: “Il numero per dare un futuro ai bambini siriani con la campagna Bambini in Alto Mare”. Per loro, Ai.Bi., sta realizzando il primo ospedale pediatrico sicuro, sotto una collina. GUARDA IL VIDEOMESSAGGIO

Minori non accompagnati: 16.800 sbarcati da inizio 2016. Ma quasi nessuno riceve un’accoglienza giusta: più di 5mila quelli irreperibili a rischio illegalità

È un flusso da record quello dei giovanissimi migranti che fuggono dalla guerra e dalla miseria alla ricerca di una nuova opportunità di vita. Una seconda chance che non può prescindere da un’accoglienza a misura di bambino, uno dei tanti talloni d’Achille nella gestione italiana dell’emergenza rappresentata dal costante arrivo dei migranti.

Egitto, altra ecatombe in mare: si temono 400 vittime. Già trovati 2 bambini morti: ma quante altre mamme staranno piangendo i loro figli dispersi?

Basta una semplice sottrazione per rendersi conto che, probabilmente, in queste ore si sta facendo i conti con la più grave tragedia del Mediterraneo del 2016. A fronte dei 600 migranti presenti sull’ultima imbarcazione naufragata al largo dell’Egitto, le persone tratte in salvo fino a questo momento sarebbero 105.