L’emergenza Coronavirus non è finita. E ora colpisce anche i bambini

Nel mondo è record di contagi: in sole 24 ore 259 mila. In Texas 85 bambini sotto i 12 mesi sono risultati positivi

Nonostante in Europa, complice probabilmente la stagione estiva, il Coronavirus abbia battuto in leggera ritirata, la pandemia e l’emergenza, nel mondo, non accennano a rallentare. Secondo i dati dell’OMS – Organizzazione mondiale della sanità, aggiornati al 19 luglio, parlano di un nuovo record di contagiati in sole 24 ore: 259mila. E anche il numero dei morti aumenta: 7.360 in un solo giorno. Il Paese che ha registrato il maggior numero di nuovi casi di Covid-19 sono gli Stati Uniti con 63.872. Seguono l’India con altri 38.902 contagi e il Brasile con 34.177. Sono numeri che spaventano e che portano le autorità a valutare un nuovo giro di vite sulla libertà di movimento dei cittadini.

Il sindaco di Los Angeles, Erci Garcetti, ha spiegato che potrebbe essere imminente un nuovo lockdown per i suoi cittadini. Anche il presidente Donald Trump, che si appresta a una campagna elettorale per le prossime presidenziali, ha annunciato che gli incontro si terrano in streaming: “Voglio stare con voi, e questo sistema sostituirà i comizi che tanto amiamo“, ha detto Trump ai suoi sostenitori.

A Barcellona le autorità sono tornate a consigliare di restare a casa, con l’indicazione di evitare le riunioni sociali, le uscite notturne e le attività culturali, oltre al divieto di assembramenti di più di 10 persone sia in pubblico che in privato.

Emergenza Coronavirus e bambini: quei bimbi contagiati in Texas

L’onda lunga dell’emergenza Coronavirus, insomma, sembra non fermarsi. E, questa volta, anche i bambini vengono colpiti. Sconvolge, per esempio, il dato del Texas, dove 85 bambini sotto i 12 mesi sono risultati positivi al Coronavirus. Tutti i casi sono localizzati nella zona rossa della contea di Nueces, dove si trova la città di Corpus Christi, sul Golfo del Messico. Ma proprio i bambini sembrano, nuovamente, i grandi dimenticati di questa emergenza. Anche in Italia, dopo la fine del lockdown. “Una seconda ondata di Covid-19 a fine autunno/inizio inverno – spiega al riguardo a Dica33.it Alberto Ferrando, medico pediatra, presidente dell’Associazione pediatri liguriè una possibilità molto reale. La gravità di questa ondata, ovviamente, non la possiamo conoscere, ma sarebbe irresponsabile non essere pronti a qualsiasi evenienza. Ma dobbiamo far tornare i bambini insieme. Quanto è avvenuto in questi giorni nei centri estivi deve servire come rodaggio per l’autunno”.

Emergenza Coronavirus: i bambini destinati all’oblio? L’allarme del pediatra

Il perché è presto spiegato. “I nostri bambini sembrano destinati all’oblio – prosegue Ferrando – Sembra che nessuno si sia interessato ai bambini, alla socialità e ai danni da isolamento. Pensiamo un po’ ai bambini e alle famiglie. Pensiamo ai Centri estivi e ai ritardi nell’esecuzione del tampone. Non possiamo tenere a casa un bambino per una settimana in attesa dell’esecuzione di un tampone. Occorre una seria riflessione. Sappiamo quanto sia importante identificare precocemente i casi per tracciare i contatti. Se un bambino presenta febbre si procede all’isolamento domiciliare di tutto il gruppo dei bambini che frequentano il nido in attesa del risultato del tampone. Sono a conoscenza di casi in cui la famiglia viene chiamata dopo alcuni giorni dalla segnalazione proponendogli un tampone a otto giorni di distanza. Ma è possibile? Poi ci vorranno dei giorni per il referto”.

Tra chi ha rivolto la propria attenzione ai più piccoli, c’è ovviamente Ai.Bi. – Amici dei Bambini, con la campagna “#Continuiamodaibambini. L’accoglienza non si ferma”, nata per prevenire e contrastare la povertà relazionale, educativa e materiale di bambini e adolescenti più a rischio e supportare le famiglie che, a causa della pandemia, non potendo contare su servizi di sostegno, si sono ritrovate a fronteggiare da sole l’isolamento e le sue conseguenze.

Anche tu puoi dare una mano. Scopri come e dona subito: https://www.aibi.it/ita/continuiamo-dai-bambini/