Adozione Internazionale e paure da Coronavirus. Ma se si inizia oggi il percorso, tra due anni sarà tutto più semplice

Perché aspettare ad avviare l’iter? Il tema dei viaggi all’estero, per chi inizia oggi, sarà affrontato solo tra qualche tempo. Quando, probabilmente, la pandemia sarà conclusa

In questi tempi di Coronavirus, difficili per tutti, capita che le coppie che si approcciano all’Adozione Internazionale si sentano demoralizzate per l’incertezza della situazione. Dall’inizio del lockdown della scorsa primavera Ai.Bi. – Amici dei Bambini ha attivato un servizio di consulenza online a distanza per le coppie e moltissimi sono i messaggi che, ogni giorno, lasciano trasparire indecisione e preoccupazione per la situazione che le stesse coppie potrebbero incontrare all’estero, nei Paesi d’origine dei minori. Partire? Non partire? Aspettare? Partire con il rischio di trovarsi bloccati in un altro Paese?

Adozione Internazionale e Coronavirus. Iniziando ora, tra due anni sarà più semplice

La riflessione che va fatta in questi casi – spiega un’operatrice di Ai.Bi. – e che spesso arriviamo a fare è che sia necessario tranquillizzare le coppie, soprattutto quelle nuove, guardando ad una prospettiva ottimistica della situazione del Covid all’estero e come limite all’Adozione Internazionale, visto che, comunque, chi intraprende ora il percorso sarà interessato direttamente dal problema dei viaggi all’estero tra non meno di due anni, quando è ragionevole ipotizzare che sia stato introdotto un vaccino e la pandemia sia stata posta sotto controllo”.

Un ragionamento, questo, che è bene invitare le coppie a fare. Perché rinunciare a iniziare oggi un percorso per le comprensibili incertezze della situazione a livello internazionale se, comunque, il problema si ripresenterà, nel caso, solamente più avanti? In tal senso è forse bene invece prepararsi e avviare l’iter, così che, una volta passato il Covid, si potrà affrontare il clou del percorso adottivo con molta più serenità. E, soprattutto, senza aver perso tempo prezioso. Prezioso per chi intende adottare, certamente. Ma anche per quel bambino che, da qualche parte nel mondo, attende di abbracciare una vera famiglia. E proprio quel bambino, di tempo davanti a sé, ne ha poco. Pochissimo.