Welcome Friday. L’appello di Angela, David e Andry: tre storie dal Sudamerica, Ucraina e Congo per il nostro “venerdì della speranza”

Ma c’è anche l’appello delle decine e decine di “nostri “bambini che nei campi profughi di Idlib, in Siria, chiedono di essere aiutati a credere in un futuro che, dopo 11 anni di guerra, non hanno ancora conosciuto: il tempo della pace.

Cari lettori, buon Welcome Friday!

Questa settimana, in apertura di rubrica abbiamo deciso di raccontarvi di un bel progetto, che da febbraio coinvolge 1500 studenti di tre scuole della provincia di Idlib.

In Siria, come sappiamo, purtroppo continua ad imperversare il conflitto. Le conseguenze della guerra non vanno ad incidere solo sul benessere fisico dei minori e delle loro famiglie, ma anche su quello psicologico.

Ecco allora che, sfruttando il potere terapeutico del contatto con la terra, le piante e la natura, Ai.Bi. ha deciso di realizzare in 3 scuole del territorio di Idlib, tre giardini terapeutici, una vera novità in Siria!

Nella prima fase, che ha preso il via nel mese di febbraio, si è cercato, in primo luogo, di rafforzare quelle abilità personali che consentono agli studenti di partecipare positivamente alla vita quotidiana con attività divertenti e stimolanti, ma anche rilassanti e meditative leggete come…

Cosa potrete trovare nelle pagine della nostra rubrica?

 Adozione Internazionale

Angela è una  bambina sudamericana di 8 anni e mezzo, in protezione da quasi 3 anni. La bambina, durante gli anni trascorsi in famiglia, ha subito maltrattamenti e abusi in varie sfere. All’ingresso in protezione, dopo le opportune valutazioni in tutte le aree, è stato predisposto per la piccola un piano di recupero con trattamenti psicoterapeutici e farmacologici che l’hanno gradualmente stabilizzata.

Angela è una bambina creativa, con tanta fantasia e da grande vorrebbe fare la dottoressa. Cerchiamo per lei due genitori  che con dolcezza e fermezza si prendano cura di lei, le offrano una routine stabile e la facciano sentire amata.

 Adozione a Distanza

 Il primo bambino a presentarsi oggi, arriva dalla Repubblica Democratica del Congo, si chiama  David e ha 13 anni.

David viveva da solo con la sua mamma e i suoi 4 fratelli. Il suo papà è morto prima che lui nascesse e l’uomo con cui la sua mamma si è risposata non voleva saperne di loro, così dopo un po’ se ne è andato, lasciando la famiglia in estrema povertà e malnutrizione. Fortunatamente la mamma di David si è rivolta al centro Sodas, ora David è curato ed accudito da Ai.Bi., ma per crescere al meglio ha bisogno del sostegno di un’Adozione a Distanza. Lo aiutiamo?

Il secondo bambino che vi presentiamo oggi si chiama Andriy, ha 14 anni e viene dall’Ucraina. Lui e la sua famiglia sono sfollati interni. Lasciare tutto e ricominciare non deve essere stato di certo semplice. I suoi genitori stanno seguendo un percorso psicologico per ritrovare piano piano il giusto equilibrio.

Intanto Andriy è seguito ed accudito al centro per minori Volodarka. Il bambino ha un carattere introverso e non fa amicizia facilmente, ma i suoi coetanei sembrano averlo capito e si mostrano amichevoli con lui. Andriy ha bisogno urgente di un’Adozione a Distanza che gli permetta di riacquisire fiducia in se stesso e negli altri. Lo aiutiamo?

Concludiamo anche questa settimana con delle ottime notizie!

William di 8 anni dal Kenya, ha trovato una donatore dal cuore grande che da lontano veglierà su di lui e sempre questa settimana sono stati attivati due Sostegni a Distanza per i progetti di Ai.Bi. realizzati a favore dei minori più vulnerabili del Kenya e della Siria.

 Grazie, come sempre per il vostro prezioso aiuto!

Anche per oggi è tutto!

Buona lettura e buon venerdì dell’accoglienza