Siria. In 10 anni di conflitto sono stati 6409 i bambini che hanno perso la vita

Nel nord ovest del Paese, dove AiBi opera fin dal 2013, l’82% dei siriani dichiara di non poter mandare a scuola i propri figli, perché, a causa dell’estrema povertà, i bambini devono andare a lavorare per poter racimolare qualche soldo

Secondo un rapporto stilato dal Fondo delle Nazione Unite per l’infanzia e riportato dal web magazine Felicità Pubblica, in 10 anni di terribile conflitto, in Siria sono stati ben 6409 i bambini uccisi e 5503 i minori feriti, un numero davvero impressionante.

In questi lunghi anni di guerra, sono 6 milioni i bambini siriani venuti al mondo.

Soffermiamoci a riflettere un attimo su questo dato: in Siria vivono oggi, bambini di 8..9..10..11anni che hanno trascorso la loro intera infanzia in guerra. Magari in un campo per rifugiati, sotto una tenda provvisoria. Minori che non conoscono altro che macerie e il rumore della guerra. Che con molta probabilità non hanno avuto nemmeno l’opportunità di poter studiare.

Il 65% della popolazione siriana vive in estrema povertà e non riesce a soddisfare i bisogni primari della propria famiglia. Nel nord ovest del Paese, l’82% dei siriani dichiara di non poter mandare a scuola i propri figli, perché, seppur a malincuore, i bambini devono lavorare, per poter racimolare qualche soldo.

Proprio nel nord ovest siriano, in questa terra logorata da guerra e povertà, nella provincia di Idlib, Amici dei Bambini è presente, per tendere una mano ai minori più vulnerabili ed alle loro famiglie.

Insieme al partner locale Kids Paradise, grazie anche al supporto dei preziosi donatori italiani, Ai.Bi. porta avanti numerose iniziative  e progetti, come il recente acquisto di 1500 kit scolastici per altrettanti bambini, affinché le loro famiglie non debbano spendere i pochi risparmi per comprare zaini e penne.

La realizzazione di tre giardini terapeutici, in tre scuole nel territorio di Idlib a Kafruhin, Murin e Kreiz,  per aiutare i piccoli siriani a lenire i traumi causati dal conflitto e dalla violenza.

il progetto di autosostentamento dedicato alle donne capofamiglia, grazie al quale 120 donne hanno ricevuto 4 pecore gravide per la produzione di latte e formaggi ed altre 120, hanno potuto beneficiare di una serra e delle sementi per la produzione di pomodori ed ortaggi, oltre al supporto e ad una adeguata formazione tecnica.

Un Sostegno a Distanza in aiuto della popolazione siriana

Tutto ciò è reso possibile anche grazie al prezioso aiuto del Sostegno a Distanza.

Con una donazione di 25 euro al mese, per te meno di un caffè al giorno, per loro la vita, potrai aiutare Ai.Bi. a supportare le famiglie e i minori siriani vittime della guerra che vivono nei campi profughi. Potrai seguire ogni mese l’evoluzione dei progetti, iniziare a conoscere le storie delle nostre famiglie e dei loro bambini, condividerne le gioie, le sofferenze, le speranze… insomma diventerà, se lo vorrai, anche “il tuo progetto” e potrai così monitorare da vicino ogni progresso, grazie a costanti aggiornamenti.

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