EcoSTEM. Un viaggio tra scienza, tecnologia e natura per formare i giovani innovatori di domani

Il progetto di Ai.Bi. Amici deoi Bambini ETS, finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale, unisce discipline STEM e sensibilizzazione ambientale per gli studenti di Pontecagnano e Montecorvino Pugliano

L’innovazione e la sostenibilità si incontrano nelle scuole dell’IC Moscati di Pontecagnano e dell’IC di Montecorvino Pugliano grazie al progetto EcoSTEM, promosso da Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS e finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale Impresa Sociale. L’iniziativa mira a coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie di primo grado in un percorso educativo che unisce scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM) con tematiche ambientali, stimolando la creatività e il pensiero critico attraverso strumenti digitali.

Che cosa sono le materie STEM?

L’acronimo STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) comprende le discipline scientifiche e tecniche che rappresentano il futuro del mondo del lavoro e della ricerca. Tuttavia, ciò che non tutti sanno è che queste discipline sono sempre più legate alla sostenibilità ambientale e alle soluzioni per un futuro più green. EcoSTEM si inserisce in questa prospettiva, proponendo un approccio innovativo che coniuga la tecnologia con la consapevolezza ecologica.

Il percorso EcoSTEM Lab: videogiochi per la sostenibilità

Dopo aver selezionato le classi partecipanti, il progetto ha preso il via con il laboratorio EcoSTEM Lab – Videogiochi per la Sostenibilità, realizzato in collaborazione con Avalon e Wonderlab. L’obiettivo è duplice: da un lato, avvicinare i giovani alle professioni STEM, dall’altro rafforzare il loro legame con il territorio e la consapevolezza ambientale.
Il laboratorio, inaugurato il 26 febbraio 2025, vede gli studenti di due terze classi impegnati nell’uso di giochi sandbox e strumenti di programmazione per sviluppare mondi virtuali e proporre soluzioni innovative alle sfide ecologiche. Michele D’Elia di Avalon sottolinea l’importanza di questo approccio: “Il videogioco diventa uno strumento educativo potente, in grado di stimolare la progettazione e il pensiero critico in modo interattivo e coinvolgente”.

Strumenti e Metodologie

Tra i primi strumenti utilizzati spicca Minecraft, che ha subito catturato l’interesse degli studenti. Alcuni avevano già esperienza con questo ambiente, mentre altri si sono immersi per la prima volta in questa avventura digitale. Fortuna Notaro di Wonderlab ha introdotto Blox, una piattaforma di programmazione a blocchi, e ha anticipato l’uso di Scratch per il coding e Story Jumper per la creazione di libri digitali. Inoltre, il laboratorio prevede l’integrazione di Lego Education Spike, un kit che combina mattoncini Lego con componenti elettronici e software intuitivo per insegnare il problem solving in modo ludico.

Un nuovo modo di apprendere

Grazie a EcoSTEM, gli studenti non solo acquisiscono competenze tecnologiche, ma imparano anche a sviluppare una mentalità orientata alla risoluzione dei problemi e alla sostenibilità. Il progetto rappresenta un esempio concreto di come le discipline STEM possano essere applicate in contesti reali, avvicinando i giovani alle sfide del futuro con strumenti innovativi e motivanti.
Con l’entusiasmo dimostrato dai ragazzi nelle prime fasi del laboratorio, EcoSTEM si prepara a lasciare un segno duraturo nel percorso educativo degli studenti, seminando l’interesse per le discipline scientifiche e per un mondo più sostenibile.