Africa Emergenza Abbandono. Una nuova sfida per la Cooperazione italiana: lottare contro l’abbandono!

Mentre AICS conferma come l’Africa sia stata la principale area di intervento della Cooperazione italiana, ancora troppo poco viene fatto per prevenire e superare l’emergenza abbandono. Nell’Africa sub-sahariana sono ancora oltre 90 milioni i minori non registrati

L’Africa si conferma la principale priorità geografica della cooperazione italiana allo sviluppo. Lo ribadisce Marco Riccardo Rusconi, direttore dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), nell’introduzione al rapporto annuale 2024, sottolineando come il Piano Mattei abbia impresso una nuova accelerazione all’impegno dell’Italia nel continente.

Il Piano Mattei per l’Africa

Il Documento Triennale di Programmazione e Indirizzo 2024-2026 individua 23 Paesi africani tra i 38 prioritari della cooperazione, cui è stato destinato oltre un terzo dei 668 milioni di euro erogati complessivamente nel 2024 dall’Aics. L’avvio del Piano Mattei “ha segnato un’accelerazione senza precedenti dell’impegno nel continente africano” ha dichiarato Rusconi.
Sulla stessa lunghezza d’onda il vice ministro degli Affari esteri Edmondo Cirielli: “L’Italia vuole essere protagonista di un nuovo approccio allo sviluppo – riporta Africarivista – fondato su una cooperazione autentica, paritaria e orientata ai risultati”.

90 milioni di bambini abbandonati

Nel 2024 l’Aics ha rafforzato i progetti bilaterali nei settori della salute, della sicurezza alimentare, del digitale, della formazione professionale e dello sviluppo urbano sostenibile, anche per affrontare le cause profonde delle migrazioni irregolari.
Tutti sforzi notevoli e importanti, ma che lasciano un po’ in secondo piano quello che rimane una vera emergenza umanitaria di cui si parla troppo poco: l’abbandono!
Anche i numeri lo sostengono, visto il recente rapporto di UNICEF – di cui AibiNews ha già parlato – secondo il quale nel mondo ci sono 150 milioni di bambini non registrati alla nascita, e oltre la metà di questi – circa 90 milioni – vive nell’Africa sub-sahariana.
Qualche anno fa anche l’ONU aveva lanciato un allarme simile, pubblicano un rapporto secondo il quale si sarebbero volute 15milioni e 600mila adozioni per garantire una famiglia solamente agli orfani di AIDS.
Una realtà drammatica che rende urgente un maggiore impegno della cooperazione italiana nella prevenzione e nel superamento del fenomeno dell’abbandono, investendo su politiche di protezione dell’infanzia e sulla promozione dell’adozione, sia nazionale sia internazionale.

Africa. Emergenza Abbandono

Ai.Bi. ha lanciato in Africa una grande campagna di contrasto all’abbandono che coinvolge Burundi, Ghana, Kenya, Marocco, Nigeria, Repubblica del Congo, Repubblica Democratica del Congo e Tunisia, per assicurare a un numero sempre maggiore di bambini abbandonati la possibilità di vivere un presente migliore e riaccendere la loro speranza nel futuro. Sostieni anche tu la campagna “Africa. Emergenza Abbandono”.

Ogni donazione gode delle seguenti agevolazioni fiscali.