Bolivia. Verso una nuova vita: il percorso per restituire una famiglia a Cristian  

Dall’abbandono all’accoglienza: un lungo viaggio reso possibile dall’Adozione a Distanza per garantire al bambino il diritto di crescere in un ambiente sicuro

Il piccolo Cristian è nato da genitori molto giovani, fuggiti di casa inseguendo un sogno che, però, si è infranto quando improvvisamente il padre è morto.
Il bambino aveva appena un anno. La madre, sola e ancora minorenne, ha avuto due relazioni con ragazzi che si sono rivelate disfunzionali. Entrambi facevano uso di alcol e droga e, per sopravvivere, infrangevano la legge, vivendo per strada. In alcune situazioni sono arrivati a usare violenza psicologica e fisica sulla giovane donna, la quale ha cominciato anche lei a consumare sostanze illegali e a rubare per poter andare avanti.
A questo punto, la ragazza ha deciso di abbandonare il figlio in una parrocchia.

Nel centro José Soria

Dopo un breve periodo sotto la tutela del sacerdote responsabile della comunità religiosa locale, le autorità hanno stabilito che Cristian venisse trasferito in una fondazione per bambini, in una zona distante dal luogo dell’abbandono: il centro José Soria, uno degli orfanotrofi con i quali Ai.Bi. collabora in Bolivia. Qui, lo staff multidisciplinare, con ampia esperienza nella gestione di minori abbandonati, avrebbe potuto occuparsi di lui, valutando la possibilità di reinserimento familiare e lavorando per ristabilire legami affettivi stabili, fondamentali per il suo benessere.

Accoglienza e supporto al piccolo ospite

Cristian è arrivato nell’istituto circa sei mesi dopo l’abbandono e oggi vive ancora nel centro. Fin da subito è stato sottoposto a visite mediche e cure per le numerose carie, per la dermatite dovuta alla sporcizia e alla trascuratezza dei primi mesi di vita e per una lieve denutrizione causata da un’alimentazione inadeguata. Non era mai stato visitato da un pediatra; ora, invece, viene accompagnato regolarmente ai controlli di crescita dalle educatrici che si occupano del suo sviluppo complessivo.

Dopo la salute, l’attenzione all’istruzione

Oggi Cristian frequenta la seconda elementare nella scuola della comunità e trascorre parte della giornata nell’aula studio a indirizzo montessoriano, dove riceve supporto pedagogico grazie ai professionisti di Ai.Bi. Amici dei Bambini e alla generosità di un sostenitore a distanza. Secondo la sua insegnante è un bambino intelligente, affettuoso con i compagni, molto sensibile e dotato di grande curiosità, qualità che lo portano a interessarsi con profitto a diverse materie.

Il diritto alla famiglia: il percorso avviato

Intanto prosegue il lavoro per garantirgli, come stabilito dal giudice, la possibilità di crescere in una famiglia. Dopo la dichiarazione scritta di abbandono da parte della madre, sono state raccolte informazioni sulla famiglia allargata, informata della possibilità di un reinserimento del bambino presso qualche parente. Tuttavia, finora nessuno — né zii materni o paterni, né i nonni — ha mostrato la volontà di accoglierlo. Le famiglie di origine sono infatti a loro volta disfunzionali ed estremamente povere, ma si è comunque tentata la strada con uno zio che in un primo momento sembrava collaborativo. In seguito, però, l’uomo e la sua compagna non hanno mostrato un reale interesse a farsi carico del bambino, limitandosi a contribuire con qualche spesa o inviando piccoli doni nelle festività e al compleanno.

Un impegno costante per il bene di Cristian

Oggi, Amici dei Bambini continua a sostenere Cristian dal punto di vista medico, psicologico e scolastico. Parallelamente, si sta lavorando alla raccolta delle informazioni necessarie per avviare l’iter legale per il riconoscimento dello status di abbandono, così da poter considerare in futuro il percorso verso una possibile adottabilità. Il fatto, però, di sapere che nel mondo c’è qualcuno che si è interessato a lui e ha deciso di accompagnarlo per un pezzo del suo cammino, è sicuramente di conforto per Cristian e motivo di rinnovata speranza.

L’attesa di Eylen, Alejandra e Álvaro

Crostoa ha trovato chi ha accolto il suo grido di aiuto, ma EylenAlejandra e Álvaro sta ancora aspettando qualcuno che possa accompagnarlo nel suo cammino di speranza e di emancipazione attraverso un’Adozione a Distanza.

Adotta a distanza un bambino ancora in attesa

Adottare a Distanza è un gesto meraviglioso di vicinanza e sostegno verso un bambino in grave difficoltà familiare. Con 50 euro al mese potrai garantirgli la possibilità di crescere serenamente e di studiare. Riceverai la sua foto e potrai, se lo desideri, intraprendere con lui uno scambio di corrispondenza, tenendoti informato sui suoi progressi e sulle sue necessità, relazionandoti direttamente con i nostri operatori presenti nel Paese per avere aggiornamenti o, qualora lo desiderassi, inviare pensierini “extra” nei momenti importanti della sua vita, come nel giorno del suo compleanno.
Pensaci. Il tuo aiuto è davvero prezioso.