Abbiamo una figlia di 5 anni: con un vincolo a un bambino di soli 3 anni, sarà davvero possibile adottare?

Buongiorno Ai.Bi.,

siamo una coppia di Perugia con una figlia biologica di 5 anni e tanta voglia di darle un fratellino o una sorellina, attraverso l’adozione internazionale. A gennaio del 2015 pertanto abbiamo presentato la nostra disponibilità al Tribunale per i Minorenni e attualmente siamo in attesa del decreto di idoneità. Fino a qui sembrerebbe che tutto sia andato liscio. Invece non è così. Fin dal primo incontro con i Servizi Sociali ci è stato detto che quasi tutte le adozioni realizzate nel nostro territorio da parte di coppie che avevano già dei figli biologici si siano rivelate dei fallimenti. Un’informazione, tra l’altro, mai supportata da alcuna statistica o spiegazione vera e propria. Nonostante questa evidente lacuna, però, nella relazione finale dei Servizi sociali ci siamo trovati un vincolo all’adozione di un bambino di non oltre 3 anni. E non è finita: nei mesi scorsi siamo stati convocati per due volte dal giudice e in entrambi i casi abbiamo dovuto sopportare una sorta di “interrogatorio”.

Non possiamo nascondere di sentirci umiliati, sconcertati e delusi dal percorso fatto fino a ora. Insomma la nostra scelta adottiva non è mai stata valorizzata. Anzi, abbiamo avvertito la sensazione che tentassero addirittura di dissuaderci. Ma abbiamo deciso di resistere e andare avanti. Certo, il vincolo pone dei problemi: alla luce di questo, l’adozione è ancora possibile o quasi tutte le strade sono state precluse?

Grazie,

Anna e Luigi

 

 

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Cari coniugi,

le coppie che, come voi, sentono che la propria scelta adottiva non sia valorizzata sono purtroppo numerose. Il sistema dell’adozione internazionale in Italia, come più volte denunciato da Amici dei Bambini, necessita di una revisione profonda. Innanzitutto è necessario passare da una cultura della selezione a una dell’accompagnamento. Mai più “interrogatori” o apparenti tentativi di dissuasione delle coppie che vogliono aprirsi all’accoglienza, ma adeguata formazione e preparazione degli aspiranti genitori all’incontro con il loro figlio.

Per quanto riguarda i fallimenti adottivi, la carenza di dati statistici e di spiegazioni da parte degli operatori che vi hanno fornito quell’informazione la dice tutta. Un dato statistico c’è e dice che i fallimenti adottivi non vanno molto oltre il 2%.

Resta però il problema del vincolo che i Servizi Sociali hanno inserito nella relazione su di voi. Probabilmente riceverete un decreto vincolato per l’adozione di un minore di età non superiore ai 3 anni e in questo caso è evidente che le possibilità si ridurrebbero notevolmente. Molti Paesi, infatti, ormai segnalano in adozione internazionale bambini più grandi dell’età che potrebbe essere indicata nel vostro decreto. Quella dei decreti vincolati è una scelta che alcuni Tribunali stanno facendo, ma a nostro avviso non va certo nell’interesse né della coppia né, tantomeno, del minore. In questo modo, infatti, si limita fortemente la possibilità, per molti bambini abbandonati che non rientrano nei criteri imposti dal vincolo, di essere adottati. E quel che è peggio è che, così, questi bambini crescono e vedono sempre più allontanarsi la speranza di trovare una nuova famiglia.

In ogni caso, le porte dell’adozione, nel vostro caso, non sono chiuse: certamente sarà un percorso più complesso, ma il nostro invito è quello a non mollare. Di sicuro un bambino senza un papà e una mamma sta aspettando solo voi.

Un caro saluto,

 

Cinzia Bernicchi

Consulente di Ai.Bi.