La notizia è arrivata con una nota della CAI che riferisce di un incontro “con varie autorità diplomatiche” svoltosi lo scorso 17 gennaio nell’ambito del quale il Ministro delle Donne e dell’Infanzia etiope, Demitu Hambissa, ha assicurato che “i dossier che si trovano già all’attenzione delle Corti Regionali o Federali saranno portati a termine”

Nessun’altra possibilità invece per le altre coppie instradate verso l’adozione nel Paese africano

Arriva la svolta chiarificatrice sulla ‘querelle’ dell’adozione internazionale in Etiopia, dopo le notizie convulse e incerte seguite alla decisione, votata lo scorso 9 gennaio dal Parlamento etiope, di chiudere ufficialmente tutti i ‘ponti’ con le diplomazie internazionali sul fronte delle adozioni dei bambini abbandonati ospitati negli istituti del Paese: la Commissione per le Adozioni Internazionali, attraverso una nota, spiega infatti che le autorità etiopi hanno assicurato, per 37 procedure seguite da enti autorizzati italiani e già aperte presso i Tribunali del Paese africano, la regolare conclusione dell’iter.

In particolare, si legge nel documento della CAI, “nel corso di una riunione tenutasi con varie autorità diplomatiche lo scorso 17 gennaio, il Ministro delle Donne e dell’Infanzia, signora Demitu Hambissa, ha assicurato che i dossier che si trovano già all’attenzione delle Corti Regionali o Federali saranno portati a termine ai sensi della normativa federale previgente e che nessun’altro fascicolo verrà preso in considerazione“.

La nota specifica altresì che “il Ministro ha fatto riferimento a 37 dossier seguiti dagli enti italiani che potranno essere portati a termine, mentre ha esplicitamente negato questa possibilità per tutte le altre coppie instradate sull’Etiopia“.

Fonte: CAI