Adozioni internazionali. La testimonianza di una mamma “L’amore ha la potenza propria della Grazia di diventare carne e sangue”

mammaRiportiamo di seguito i pensieri, i ricordi e le emozioni di una mamma adottiva pubblicati da Pietrangelo Buttafuoco su Il Foglio. Una mamma che non dimenticherà “mai gli occhi bellissimi ma tristissimi di un bimbo chiuso in una casa famiglia” e di come quegli stessi occhi sono diventati sempre più luminosi e felici una volta adottato. Una mamma che ricorda emozionata quando per la prima volta si è sentita chiamare “mamma” : “perché si può essere madre per amore e non per sangue: non c’è dna che tenga”.

Queste sono le cose che fanno bene al cuore e alle adozioni internazionali: perché le adozioni sono #unacosameravigliosa.

Posso chiedere un favore – chiede una donna, una mamma – se si parla della diminuzione delle domande di adozione si può dire che una mamma ha detto che non dimenticherà mai gli occhi bellissimi ma tristissimi di un bimbo che viveva chiuso in una casa famiglia; che il primo giorno che è uscito un’ora rideva come un pazzo e correva da non riuscire a prenderlo; che quello stesso bambino dopo poco che arrivò a casa aveva sempre gli occhi bellissimi ma pieni di felicità; che ogni giorno che passa sono sempre più luminosi, quegli occhi; che non vedeva l’ora di dire “mamma” a tre anni; che mai, la mamma, dimenticherà quando un mattino è salito sul letto chiamandola “mamma”; che una donna senza utero non è una donna a metà; che non c’è Dna che tenga; che non potrà mai avere, come con lui, un figlio così simile a lei e che nessuno sa che si può essere madre per amore e non per sangue e che l’amore ha la potenza propria della Grazia di diventare carne e sangue perché il cuore comanda su tutto, si può dire?