Adozioni Internazionali, verso la nuova legge: via l’Idoneità dai Tribunali per i Minorenni

L’Associazione Amici dei Bambini Ai.Bi. avvia un dibattito sulla riforma dell’adozione internazionale e sulle possibili modifiche della legge in vigore in Italia. Iniziamo da un tema molto controverso: l’Idoneità.

Nell’obiettivo di riordinare la procedura di adozione, il ruolo del Tribunale per i Minorenni nell’emissione dell’Idoneità deve essere abolito. L’Idoneità dovrebbe essere un provvedimento di carattere amministrativo e di competenza dei Servizi sociali, emesso sulla base di procedure standard, valide per l’intera nazione.

Diamo uno sguardo all’Italia e ai principali paesi europei. In Italia, il decreto d’Idoneità è di competenza dei Tribunali per i Minorenni. I coniugi italiani, che aspirano a divenire genitori adottivi di minori stranieri, debbono per legge presentare domanda presso il Tribunale, cui spetta, a seguito di una relazione dei Servizi sociali e di ulteriori colloqui con i Giudici, l’ultima pronuncia sulla sussistenza o insussistenza nella coppia dei requisiti necessari per adottare. 

In quasi tutta Europa invece l’assegnazione dei provvedimenti d’idoneità è di competenza amministrativa, non dei Tribunali. Ad esempio in Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, l’idoneità viene emessa dai Servizi sociali; sempre a titolo esemplificativo, sia detto che le coppie francesi richiedenti possono indirizzare la domanda di adozione anche direttamente a un Ente Autorizzato, che ne deve verificare in nove mesi il possesso dei requisiti all’adozione (fonte: Camera dei Deputati).

In tema di Idoneità, è opportuno procedere in una precisa direzione: abbandonare la logica della selezione degli adottanti, per assumere una logica di accompagnamento degli stessi. L’intervento dei Tribunali appesantisce e allunga le procedure di adozione internazionale, perché la sola attesa per il decreto dura, per le coppie, almeno un anno. È poi importante documentare i problemi legati all’ingerenza di alcuni Tribunali italiani, che, invece di limitarsi all’emissione dell’Idoneità, introducono nei decreti alcune limitazioni, o «vincoli», sull’età dei minori che una coppia può adottare. Si tratta di limitazioni contrarie alle indicazioni di legge e che spesso chiudono in faccia a una famiglia la strada dell’adozione. Il ruolo dei Tribunali ha inoltre un costo e provoca rallentamento nelle procedure, le quali, invece di agevolare le coppie, rendono l’adozione internazionale un cammino tormentato e tortuoso.