Ai.Bi.: cinque borse di studio per preparare i futuri “politici dell’infanzia”

Nell’ambito del Convegno Internazionale di Ai.Bi. tenutosi al Piccolo Paese del Lago di Monte Colombo, il Presidente Marco Griffini lancia una sfida ai giovani di Amici dei Bambini: “Lo studio per voi giovani è forza, è libertà, rappresenta il mezzo per cancellare il segno che il male dell’abbandono ha inflitto al popolo degli “schiavi”, a milioni di bambini abbandonati che, ogni anno, crescono sempre di più. Ai.Bi. non può e non vuole fermarsi davanti a questa emergenza umanitaria che è diventata realmente globalizzata perché si manifesta in tutti i paesi del mondo.

Di fronte all’ingiustizia dell’abbandono, nessuno è libero se guardare bene in faccia quel male o girare la testa dall’altra parte! Abbiamo un grande dovere nei vostri confronti e di tutti i minori abbandonati, noi dobbiamo testimoniare il nostro impegno nell’accoglienza. Da qui l’idea di offrire cinque borse di studio a cinque di voi”.

Continua il Presidente Griffini: “Offriremo a tre ragazzi italiani, uno del nord uno del centro e uno del sud e a un ragazzo boliviano e uno rumeno, l’opportunità di formarsi e crescere, non solo con un percorso di studio individualizzato ma anche con esperienze dirette all’estero. Cercheremo di preparare questi ragazzi a diventare i primi politici dell’infanzia sia con un programma di studi internazionali sulle politiche sociali a favore dei minori sia con un iter formativo che dia loro gli strumenti necessari per divenire futuri politici, in grado di lottare per il diritto di ogni bambino ad essere figlio e combattere il male dell’abbandono”.

Sicuramente una sfida tortuosa quella che il Presidente di Amici dei Bambini lancia ai giovani, durante la settimana di studio e formazione che si sta svolgendo al Piccolo Paese del Lago di Monte Colombo, il cui tema dominante è sicuramente il passaggio del testimone ai ragazzi nella lotta contro questa quarta emergenza umanitaria.